Sport Management e i giovani…con un Vergano “polivalente”

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Sarà uno Sport Management tutto rinnovato quello che da qualche settimana a questa parte si sta preparando alla nuova stagione. Il club del presidente Sergio Tosi, quest’anno di casa a Busto Arsizio, dopo i due anni a Monza, è pronto a stupire ancora, con una corazzata di giovani interessanti, che il condottiero ” Gu ” Baldineti saprà sicuramente forgiare a sua immagine e somiglianza. Un gruppo di ragazzi che dovrà lottare su tre fronti, visto che il piazzamento al terzo posto significa Champions League, risultato non da poco quello raggiunto al primo anno da neopromossa in A1. Lavorare duramente per fare un’annata incredibile sarà l’obiettivo, migliorarsi rispetto alla passata stagione.In fondo tre anni fa erano soltanto in B.

" Gu " Baldineti allenatore Sport Management - veronaport.it
” Gu ” Baldineti allenatore Sport Management – veronaport.it

Tanti ragazzi nel giro della Nazionale, stranieri di tutto rispetto e anche giocatori che vogliono rilanciarsi e che della pallanuoto non fanno la loro vita. Rispetto alla passata stagione rimarranno Andrea Razzi, fiorentino doc ma allo Sport Management ormai da tre anni e diventato quindi un ” veterano “. Con lui è rimasto in rosa l’altro toscano della comitiva, Andrea Di Fulvio, il più grande dei tre fratelli, in una famiglia di pallanuotisti, contando che invece l’altro, Carlo, ha preso la via dell’Australia. Entrambi ” fulmini ” in acqua, il primo importante in fase realizzativo, il secondo invece determinante in marcatura sul centroboa. Quartetto fiorentino che si ricompone in quel di Busto Arsizio, perchè ai due e a Matteo Bini, il mancino ex Florentia, si è aggiunto Francesco Coppoli. Un pò di Toscana in una squadra dove invece sono andati via gli stranieri Ivovic e Filipovic, solo omonimi del montenegrino e del serbo che hanno giocato insieme a recco, insieme al portierone Goran Volarevic, passato all’Acquachiara. Baldineti che dovrà fare a meno anche dei gol di Michele Luongo e della potenza fisica di Sasha Sadovyy e Michele La Penna nel ruolo di cetroboa, mentre Boldrini, Binchi e Zimonjic hanno smesso. Tanti cambiamenti, una nuova politica quella che porterà avanti la squadra che si allenerà e giocherà a Busto Arsizio. Via Recco, che l’ha acquistato dal Bogliasco, arriva Edoardo Di Somma, vittima di un brutto incidente la scorsa estate e che nessuno avrebbe mai pensato potesse tornare così, forse anche più forte di prima. Forse è vero, la determinazione e il carattere fanno la differenza, e così è stato. Cristiano Mirarchi, dopo l’esperienza in America è tornato lo scorso anno alla Roma Vis Nova, ma la sua natatorietà, oltre alla capacità di ricoprire più ruoli, sarà utile alla squadra, giocatore duttile e fondamentale. Poi sono arrivati giocatori d’esperienza, in primis lo straniero, Toni Petkovic, croato ed ex acquachiarino che ha portato a suon di gol la formazione di Franco Porzio a raggiungere alti livelli e che si confermerà con la nuova calottina, cosa che cercherà di fare dopo l’anno a Como l’ex bresciano Marko Jelaka, lui che di professione fa il marcatore.

Antonio Petokovic, nuovo acquisto dello Sport Management - sport.ilmediano.it
Antonio Petokovic, nuovo acquisto dello Sport Management – sport.ilmediano.it

Il tiro veloce del primo, sarà spesso di difficile lettura per i portieri avversari, letale, così come acquisto fondamentale si rivelerà quello di Arnaldo Deserti, centroboa ex Bogliasco, Savona, oltre a Recco e Brescia, che darà un certo peso all’attacco dello Sport Management, affiancato dall’anconetano Tommaso Busilacchi, giovane nel giro della Nazionale maggiore. In porta è stato scelto l’altro ex comasco, anche lui ligure, Paolo Oliva, protagonista alle ultime Universiadi con la calottina azzurra, affiancato da Antonelli, brasiliano, che come la maggior parte dei brasiliani di Rudic, farà un’esperienza in Italia. Il terzo bogliaschino, acquistato un pò a sopresa, ma un colpo a tutti gli effetti, è quello di Tommaso Vergano, classe ’93, che l’anno scorso, udite udite, giocava in serie C a Milano nel Metanopoli. Dalla C alla A1? Sì, avete capito bene, una decisione non facile, ma che non gli impedirà di chiudersi altre porte extra pallanuotistiche. Lo abbiamo intervistato e riportiamo di seguito la chiacchierata con lui, per far vedere come la pallanuoto non costituisca la vita di nessuno, ma come si possano fare più cose insieme e unire l’utile al dilettevole, pur faticando molto e facendo sacrifici.

Tommaso Vergano, ultimo acquisto dello Sport Management - rarinantesbogliasco.it
Tommaso Vergano, ultimo acquisto dello Sport Management – rarinantesbogliasco.it

Tommy, dopo un anno in C hai scelto di tornare in A1, dove avevi già giocato con il Bogliasco e dimostrato il tuo valore innegabile. Arrivi sotto le grinfie di un allenatore come Gu, colui che può lavorare sulla testa di ogni giocatore e che potrà farti fare il salto di qualità. E’ stato semplice scegliere visti anche i tuoi impegni fuori dall’ acqua, ricordiamo che infatti dall’anno scorso si è iscritto all’Istituto Italiano di fotografia a Milano?

” Per prima cosa devo dire che non era nei miei piani tornare a giocare in serie A, ma la proposta dello Sport Managment non poteva che lusingarmi. Non lo nego, non è stato facile dire di sì dopo un anno giocato in serie C, dove i ritmi e soprattutto l’impegno mentale sono molto diversi. La pallanuoto è sempre stato il mio sport e ciò che amo fare, quindi alla fine questa mia passione ha prevalso.
Continuerò a studiare a Milano pur vivendo a Busto, cercherò di incastrare al meglio allenamenti, partite esami e lezioni, pur sapendo che non sarà una passeggiata. Sono davvero contento di questa mia nuova avventura.
Per quanto riguarda Gu lo conoscevo di fama non avendolo mai avuto come allenatore, ma posso confermare dai primi allenamenti che è tosto, ma allo stesso tempo molto preparato “.

Una nuova avventura come l’ha definita tu, l’occasione da non lasciarsi scappare a ventidue anni e chissà, il trampolino per raggiungere la Nazionale perchè, e questo lo aggiungiamo noi, le qualità per arrivarci non ti mancano sicuramente. Quali sono i tuoi obiettivi?

” Quello che penso ora è solo di tornare a giocare e rimettermi in pari con i miei compagni, sia fisicamente che tatticamente. Abbiamo tre competizioni dove possiamo far bene, perdere non piace a nessuno “.
Torniamo a quello che sarà per te un ” tram tram ” giornaliero. Dovrai fare allenamenti, a volta doppi e intensi, ma allo stesso tempo frequentare la scuola. Una prova di testa anche oltre che di fisico visto che non deve essere così leggero. Come ti gestirai?
 ” La mia routine durante l’anno sarà divisa tra lezioni, treno, treno e allenamento. Fortuna vuole che faccio due cose molto diverse e che mi piacciono molto, quindi sono molto stimolato. Sarà stancante ma alla fine preferisco sia così piuttosto che perdere tempo o sprecare le giornate. Se poi ci saranno orari incompatibili qualche volta deciderò cosa fare e come recuperare dall’altra parte “.
 Ultima domanda, stavolta riguardandante il gruppo e la squadra. Siete tutti giovani, l’obiettivo è confermare la splendida annata fatta e per questo state gia lavorando sodo. Dove pensi possa  arrivare lo Sport Management?
 ” Siamo giovanissimi e tutti nuovi, l’ età media si è abbassata di sei anni rispetto all’anno scorso e questo vuol dire tanto. Dovremo conoscerci, consapevoli che le qualità non ci mancano, le abbiamo tutti per fare bene ( tranne Razzi – aggiunge ridendo – ). Per quanto riguarda il dove possiamo arrivare non saprei rispondere ora, ma sono molto fiducioso “.

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