Sponsor Psg, i francesi fanno una pernacchia al fair play finanziario e si mettono al sicuro almeno per i prossimi 4 anni grazie all’accordo stipulato nella giornata di ieri con la Qatar tourism authority. La sponsorizzazione avrà valore retroattivo e consentirà al club parigino di ripianare le perdite di oltre 150 milioni di euro generate durante l’ultimo anno, dopo una campagna acquisti eccellente che in estate ha portato sotto la Torre Eiffel calciatori del calibro di Ibrahimovic, Thiago Silva ed Ezequiel Lavezzi. L’accordo prevede inoltre un incremento degli introiti annuale fino a raggiungere la cifra astronomica di 200 milioni di euro nel 2016, anno in cui la sponsorizzazione avrà termine, sebbene nulla vieti di pensare che essa venga in futuro rinnovata per la soddisfazione di entrambe le parti.
SIAMO ALLE SOLITE – Nulla di nuovo sotto il sole quindi. La sponsorizzazione del Psg è la classica “furbata” da parte dei potenti per aggirare le regole, per buona pace di Michel Platini e del suo fair play finanziario, che entrerà in vigore dalla prossima stagione. Grazie a questa sponsorizzazione infatti il Paris Saint Germain potrà continuare a spendere all’infinito per almeno altri quattro anni, senza che la sua politica economica pregiudichi la partecipazione della squadra alle competizioni europee.
E’ GIUSTO? – I tifosi di tutta Europa dovranno così mettersi l’anima in pace. La situazione attuale, dove soltanto tre o quattro squadre possono permettersi i calciatori più forti del pianeta, rimarrà tale anche in futuro, checché ne dica il presidente dell’Uefa Michel Platini. Cii saranno quindi club come Dortmund, Ajax, Juve, Milan, Arsenal, Liverpool, United, Atletico Madrid et similia che saranno costrette a vedere durante ciascuna campagna acquisti i soliti Psg, Real, Barça, City operare in maniera disinvolta e fuori da qualsiasi controllo, riducendosi a servo del padrone come successo non appena sei mesi fa sull’asse Parigi-Milano. E’ giusto?