Spies il più veloce nelle libere di Aragon. Rossi 8°

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Ben Spies © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

Ben Spies è il pilota più veloce nella prima giornata di prove libere ad Aragon, 14esimo round del Motomondiale. Il pilota statunitense fa segnare il miglior tempo nella seconda sessione, chiudendo il suo giro migliore in 2:00.219 precedendo di soli 66 millesimi il primo dei pretendenti al titolo mondiale, lo spganolo Daniel Pedrosa.

Alle loro spalle a completare la prima fila virtuale il connazionale Jorge Lorenzo che però è staccato di oltre mezzo secondo dal suo compagno di squadra in vetta alla classifica, anche se tra i tre sembra al momento il pilota messo meglio sulla distanza di gara nonostante le condizioni a dir poco proibitive della pista resa molto bagnata, quasi impraticabile daal pioggia.

In quarta posizione troviamo Nicky Hayden, con la prima delle Ducati, ferma a sette decimi dalla vetta ma a soli due da Lorenzo. L’americano era stato anche il più veloce nel turno della mattina, condizionato però fortemente dalla pioggia che ha costretto quasi tutti i piloti a restare fermi ai box e risparmiare cosi le rispettive moto.

Ben Spies © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

Hayden, che rispetto al GP precedente gode di condizioni di salute nettamente migliori, precede di ben 4 decimi la Yamaha Tech 3 di Andrea Dovizioso, suo prossimo compagno di squadra in Ducati nel team ufficiale, e l’ottimo Stefan Bradl con la Honda del team LCR. Il tedesco chiude nella morsa delle due Yamaha satellite poichè al settimo posto troviamo l’altra M1 di Cal Crutchlow, a cui però è stato annullato il giro più veloce per aver tagliato una chicane.

Dopo un primo turno abbastanza promettente, nonostante l’assenza di molti piloti, chiuso in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra Hayden, nella seconda sessione Valentino Rossi non riesce ad andare oltre l’ottavo tempo alle spalle proprio del pilota ex Superbike e prossimo acquisto Ducati Pramac. Il Dottore è staccato di sette decimi da Crutchlow e chiude a oltre due secondi dalla vetta complice anche un problema al cambio su una delle sue moto che ha compromesso il regolare svolgimento del suo programma. C’è da dire anche però che il feeling con il tracciato aragonese non è dei migliori e soprattutto dopo la bella prova di Misano ci si aspettava di più.

Tanto che alle sue spalle a soli due decimi si piazza Karel Abraham con la Ducati satellite del team Pramac, che si permette il lusso di precedere le due Honda di Alvaro Bautista e Johnatan Rea, che con la Honda di Casey Stoner, ancora fermo ai box dopo l’incidente ad Indy, non riesce a fare meglio dell’11esimo tempo.

A seguire la fitta colonia di CRT aperta dal solito Randy De Puniet seguito da Aleix Espargaro e James Ellison.Più indietro gli altri italiani, con Mattia Pasini in 15esima posizione, Michele Pirro in 17esima e Danilo Petrucci in 19esima. Chiude la classifica Colin Edwards.

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