Dalla Serie A alla Liga, il passaggio in un altro campionato che concepisce una cultura calcistica diversa dalla nostra, non ha cambiato le “abitudini” di Josè Mourinho che da quando è approdato a Madrid è riuscito comunque a far parlare di sè esattamente come gli capitava di fare in Italia, “importando” anche nel campionato spagnolo veleni, vittima prediletta il Barcellona, provocazioni di ogni genere disertando anche le conferenze stampa, innescando polemiche arbitrali e mettendo veri e propri show in campo.
L’ultima “impresa” dello Special One sabato sera al Mestalla nella partita vinta dal suo Real per 3-2 contro i padroni di casa del Valencia: il tecnico portoghese al gol dell’1-3 di Cristiano Ronaldo a 10 minuti dal termine di una gara tiratissima e ad alta intensità si mette a correre a bordocampo e finisce per esultare “cavalcando” sulle spalle di Callejon che si stava scaldando.
L’esultanza “a cavallo” non è piaciuta per niente nè ai tifosi del Valencia che si sono messi ad intonare il coro all’unisono “Messi, Messi” e alla stampa catalana che l’ha definita provocatrice ed antipatica. Sicuramente Mourinho sta attirando su di sè tutte le antipatie della Liga, da battibecchi con allenatori a quelli con i calciatori, ed esibendosi in atteggiamenti provocatori. Ma questo suo comportamento, che è stata sempre uno dei punti di forza del tecnico lusitano, potrebbe presto ritornargli indietro come un boomerang perchè in questo modo non sta facendo altro che aiutare il rivale di sempre e il nemico da battere Barcellona ad instaurare nuove “alleanze” con gli altri club della Liga a causa dell’antipatia che oggi si nutre verso il Real di Mou, come è accaduto ieri a Valencia.
Il video dell’esultanza “a cavallo” di Mourinho
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