Durante un’intervista rilasciata alla rivista olandese “Elf Voetbal”, Wesley Sneijder racconta il suo divorzio “forzato” con il Real Madrid e la scoperta del calcio italiano che, prima di approdare nel nostro campionato, considerava come una seconda scelta: “Non mi sono mai sentito meglio di ora. Non trovavo l’Italia interessante, il livello del campionato mi sembrava inferiore e pensavo che si giocasse sempre in stadi mezzi vuoti. Ma ho completamente cambiato idea. Mi sento molto bene qui, penso di non essere mai stato meglio“.
“Non tornerei mai al Real. Quello che è successo lì è opera di due mafiosi. Quello che sta facendo Xabi Alonso potevo farlo io. E lo pensano in tanti. Ma non odio il Real, sono rimasto in contatto con tanti compagni“. Chiaro il riferimento al presidente del club Florentino Perez e al dg Jorge Valdano che gli avrebbero imposto il trasferimento all’Inter.
Sneijder, giocatore voluto da Mourinho per disegnare la sua nuova Inter, è sempre stato un centrocampista molto duttile: l’olandese potrebbe giocare in tutti i ruoli di centrocampo (persino quello di fascia) e addirittura anche come attaccante esterno ma la sua giusta collocazione l’ha trovata giocando dietro le punte. Sicuramente uno dei migliori calciatori che sono arrivati in Italia durante la fase del mercato estivo.