Ma Sneijder rinnova sì o no? Difficile sbilanciarsi apertamente verso la seconda chance, sebbene gli ultimi fatti facciano propendere di fatto verso un’unica strada, quella del divorzio. Lo Sneijder malinconico che si aggira intorno alla Pinetina somiglia più al fantasma di Canterville piuttosto che ad un calciatore capace di riscrivere la storia nel club nerazzurro (vedi il triplete targato 2010). L’olandese è guarito, clinicamente è pronto per giocare. Il problema è che non può scendere in campo, glielo vietano. Mobbing o no, non staremo a discutere di questo. Più che altro ci interessa un altro aspetto della vicenda Sneijder, quello concernente alla scelta ormai presa dalla dirigenza. Perché Moratti e Branca vogliono disfarsi di Sneijder? E’ chiaro ormai anche ai sassi di Matera che l’olandese non ha più un futuro in nerazzurro. E’ solo questione di modulo e di soldi?
FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO – Sinceramente noi non crediamo sia colpa del 3-5-2 oppure di quel milione e mezzo che percepirebbe in meno rinnovando il contratto propostogli da Marco Branca. Noi pensiamo invece che l’inizio della fine sia da porre nell’immediato post Inter-Bayern, quando i nerazzurri aggiunsero in bacheca la seconda Coppa Campioni della propria storia e persero contemporaneamente l’artefice del triplete, Josè Mourinho. In tanti si ricordano le lacrime di Materazzi, in pochi quelle di Sneijder lo scorso anno quando rivide il vate di Setubal, lacrime andate in mondovisione.
Che Sneijder abbia staccato la spina dopo la partenza di Mourinho è pacifico, quasi incontenstabile numeri alla mano. Tutti gli allenatori successivi, compreso anche Stramaccioni (of course), ribatezzato il nuovo Mou, gli sono scivolati addosso, come il mare ferragostiano sulla nostra pelle. La domanda se Sneijder rinnova o meno a questo punto diventa quasi retorica, se non del tutto. La risposta la sappiamo da 2 anni.
IL TRANELLO – Ed ecco che alla società interista si presenta la grande occasione, l’ennesimo “pacco” da rifilare ai cugini del Milan, dopo lo scambio Pazzini-Cassano di quest’estate e aver involontariamente spedito alla Juve il brasiliano Lucio. Moratti conosce benissimo l’uomo Sneijder, e sa già che difficilmente abbandonerà Milano, come fra l’altro ripetuto spesso e volentieri dall’olandese. A Milano resta un’altra squadra, il Milan appunto, che è alla ricerca di uomini di qualità proprio nel ruolo di trequartista, quello più congeniale all’ex di Real Madrid e Chelsea. La tentazione, anche per un dirigente navigato ed esperto come Galliani, sarebbe fatale, un po’ come Sharon Stone in Basic Instinct.
Perché Sneijder sarebbe un pacco per il Milan? Più che un pacco, tranello, volendo lasciare qualche spiraglio di riuscita all’operazione. Un tranello perché se mettessimo a confronto le cartelle cliniche di Sneijder e Pato dal 2010 ad oggi non noteremmo differenze sostanziali. E poi perché non siamo abituati a vedere Allegri giocare con un trequartista dalle caratteristiche di Sneijder, sopratutto adesso che la strada per il 4-3-3 sembra tracciata. In ultimo andrebbe sottolineato anche come l’olandese non arriverebbe a Milanello senza sborsare nemmeno un euro. Insomma, motivazioni per dire che Sneijder possa davvero rappresentare un tranello per il Diavolo ce ne sono eccome. Voi tifosi cosa ne pensate?
Federico Pisanu