Il calciomercato italiano si è chiuso esattamente una settimana fa senza nessun nome altisonante, quello russo invece è aperto e potrebbe regalare grosse sorprese da qui fino alla sua chiusura prevista tra poco più di due settimane (24 febbraio ndr), in particolare sono da tenere d’occhio attentamente i movimenti dello Zenit San Pietroburgo e dell’Anzhi che starebbero preparando due grossi colpi in entrata che riguardano due calciatori che giocano nel nostro campionato.
I campioni in carica di Russia, su precisa indicazione di Luciano Spalletti, si sono interessati nelle ultime ore a Milos Krasic, l’esterno serbo della Juventus che quest’anno è stato utilizzato con il contagocce da Antonio Conte. Krasic, arrivato a Torino due estati fa guadagnandosi subito la fiducia dei tifosi i quali vedevano in lui, alla luce dell’ottima prima parte di campionato di cui si era reso protagonista, un giocatore in grado di far rinascere i bianconeri tanto da essere considerato come erede di Pavel Nedved, non ha assimilato le linee guida del nuovo allenatore Conte, cosa che invece era riuscito subito a fare con Luigi Del Neri, finendo così nel dimenticatoio costretto a dividersi tra panchina e tribuna alla domenica. A solo un anno e mezzo dal suo arrivo a Torino, l’esterno della nazionale serba potrebbe far ritorno in Russia, dove aveva giocato nelle fila del Cska Mosca dal 2004 al 2010: lo Zenit fa sul serio e nei prossimi giorni farà recapitare in Corso Galileo Ferraris un’offerta di 10 milioni di euro, i bianconeri però non vogliono effettuare l’ennesima minusvalenza degli ultimi anni che andrebbe ad incidere ancor di più negativamente su un bilancio già fortemente in rosso e pretendono i 15 milioni di euro versati nella casse della società moscovita nell’estate del 2010 per acquisire il suo cartellino. La sensazione è che una soluzione verrà trovata in questi giorni sia perchè lo Zenit ha urgente bisogno di rimediare sul mercato un sostituto all’altezza di Danny, infortunatosi gravemente ai legamenti del ginocchio e per il quale si prevede un lunghissimo stop, sia perchè Krasic non rientra più nei piani di Conte e tenerlo fuori dal rettangolo di gioco per il resto della stagione non farà altro che svalutare ancor di più il suo valore.
La squadra di Makhachkala, città dal nome impronunciabile, in cui milita Samuel Eto’o invece starebbe preparando l’assalto a Wesley Sneijder. La carta a disposizione dell’Anzhi per convincere il fantasista ad accettare il trasferimento nel Daghestan, oltre a quella economica dal momento che il club è uno sei più ricchi al mondo, è proprio l’ex compagno di squadra all’Inter che è sinonimo di progetto ambizioso per lo sconosciuto, fino ad ora, ma ricco club russo. Secondo le prime indiscrezioni l’Anzhi metterebbe sul piatto della bilancia 8 milioni netti all’anno per Sneijder e 25 milioni di euro all’Inter per liberare il traquartista Orange. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti ci sta pensando poichè la cessione dell’olandese, oltre a fruttare un bel gruzzolo, permetterebbe all’Inter di continuare con la politica intrapresa, ovvero di tenere i conti di bilancio in regola in vista del fair play finanziario; inoltre c’è da tenere in considerazione la questione spinosa prettamente di natura tattica: Sneijder è di difficile collocazione nello scacchiere di Clauido Ranieri che predilige un 4-4-2 con due esterni e due attaccanti naturali mentre con il numero dieci spesso il tecnico romano è costretto a snaturare il suo credo tattico facendolo giocare o largo sulla sinistra (come contro il Palermo) oppure in un 4-3-1-2 dietro le due punte rinunciando ai suoi cari cursori laterali. Resta da capire quale sia la volontà del calciatore, se quella di attendere giugno per salutare tutti e volare a Manchester, sponda United dove Ferguson lo aspetta a braccia aperte, oppure quella di preferire i milioni dei russi e di rinunciare a giocare in un club prestigioso.