Il calcio per fortuna non è una scienza esatta. La dimostrazione? Wesley Sneijder e Arjen Robben. I due grimaldelli olandesi appena un anno fa erano stati bollati come giocatori di seconda fascia dai Galattici del Real Madrid che per sostituirli avevano ingaggiato niente di meno che Kaka e Cristiano Ronaldo.
Come è andata a finire la stagione lo sappiamo tutti, Sneijder con il triplete mentre a Robben manca la coppa dalle grandi orecchie.
Insieme adesso sono ad un passo per riscrivere la storia della nazionale olandese beffata nel ’74 e ’78 da un duro scherzo del destino. Questi tulipani non si avvicinano nemmeno a quelli del calcio totale ma hanno le carte in regola per piazzarsi in alto.
E a prendersi il gradino più alto del podio sembra essersi abituato il numero dieci nerazzurro che oltre a rischiare di aggiungere un altro trofeo di squadra al suo 2010 da record potrebbe arricchirlo di due gioie personali.
La prima è il titolo di capocannoniere di Sudafrica 2010 (5 gol insieme a Villa) per poi concludere con il primo Pallone d’Oro unificato da France Football e Fifa. Proprio il magazine francese ha iniziato a tirar la volata di Sneijder nominandolo favorito nella corsa al trofeo.