Simoni lascia panchina del Gubbio, torna a fare il dt

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Gigi Simoni | ©Ben Radford /Allsport

Il suo ritorno in panchina aveva suscitato molta attenzione, considerando il fatto che Gigi Simoni, ex tecnico dell’Inter di Ronaldo di fine anni ’90, oltre che di Torino e Napoli – per citare i club più importanti – aveva deciso di tornare a calcare i campi da gioco all’età di 73 anni, nella partita dello scorso 22 ottobre 2011 del suo Gubbio contro il Torino.

Gigi Simoni | ©Ben Radford /Allsport

Ora, però, Simoni ha deciso di tornare sui suoi passi, rinunciando alla “prima linea” per ritornare a rivestire il ruolo di direttore  tecnico del club umbro, facendosi da parte perchè ritiene che “il ruolo di direttore tecnico sia più idoneo e confacente ad un uomo della mia età”. La panchina del Gubbio sarà ora affidata ad Alessandrini, dopo che Simoni ha sollevato non poche perplessità sulla proposta effettuata dal Presidente del Gubbio che avrebbe voluto proseguire la stagione con due allenatori, Simoni ed, appunto, il neo assunto Alessandrini.

Fino alla viglia della gara con il Crotone (poi pareggiata 3 a 3), Simoni pareva convinto della possibilità di restare in panchina fino al termine della stagione per guidare la squadra nel centrare l’obiettivo salvezza ma poi, dopo aver appreso la notizia dell’ingaggio di Alessandrini da parte della società (per sostituire il suo vice Carlo Tebi, ndr) ha valutato la non convenienza della situazione che andava delineandosi in tal senso, mostrando di non aver gradito affatto la decisione della società di esonerare il suo secondo.

Secondo quanto ha dichiarato lo stesso Simoni, infatti, sarebbe stato difficile per Alessandrini ricoprire il ruolo di secondo, che impone comportamenti diversi e, dunque, l’ex tecnico interista ha preferito “farsi da parte”, lasciando spazio a Marco Alessandrini, che Simoni ritiene essere un tecnico “serio ed esperto”, con tutte le carte in regola per condurre il club umbro nel centrare l’ obiettivo salvezza.

La situazione in classifica del Gubbio, per ora, prevede un quart’ ultimo posto in classifica nella serie cadetta, anche se la gestione Simoni (21 partite, con 5 vittorie, 5 pareggi ed 11 sconfitte, ndr) ha comunque risollevato la posizione del club che, prima de suo approdo in panchina – durante la gestione di Fabio Pecchia – era penultimo in classifica.

 

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