Simone Scuffet, l’ennesimo colpo dei talent scout dell’Udinese

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Simone Scuffet

Che all’Udinese avessero osservatori abili e capaci di pescare giovani talenti, lo si sapeva, la filosofia del club friulano è sempre stata quella di avere una rete di scouting in giro per il mondo, anche nei paesi e nei campionati meno considerati, pronti a valutare e a portare in bianconero futuri campioncini da poter poi valorizzare.

In passato gli uomini della società del presidente Pozzo erano stati in grado di scoprire calciatori del calibro di Gokhan Inler, adesso titolare al Napoli, Kwadwo Asamoah, instancabile protagonista della Juventus di Conte, Alexis Sanchez rivenduto a cifre altissime al Barcellona, senza dimenticare Medhi Benatia, pescato nella Serie B francese ed adesso perno insostituibile della difesa della Roma, giusto per citare qualche nome più recente, ma potremmo fare un elenco lunghissimo nominando i vari Marcio Amoroso, Helveg, Pizarro, Asamoah Gyan, Felipe Dalbello, Isla.

Quest’anno senza dubbio sta esplodendo un’altra grande scoperta dei talent scout della squadra bianconera friulana, stiamo parlando del giovanissimo portiere Simone Scuffet.

Scuffet, friulano di Udine, classe 1996, 1.90 per 85 kg, è un prodotto del vivaio dell’Udinese, dotato di ottimi riflessi e grande agilità, si mette in luce con una stagione super nella primavera bianconera nel 2012/2013, le sue prestazioni gli permettono di raggiungere l’azzurro dove con la nazionale U17 conquista un prestigioso secondo posto ad Euro 2013 che vale all’Italia la qualificazione al mondiale di categoria.

Simone Scuffet
Simone Scuffet

Nell’ottobre 2013 ai mondiali negli Emirati Arabi, Scuffet ottiene prestazioni talmente positive che nonostante la corsa degli azzurri si arresti negli ottavi di finale, il portiere friulano viene inserito nella top 11 del torneo.

La svolta nella carriera del giovanissimo portiere arriva a Bologna, quando il 1 febbraio 2014, in una gara delicatissima per l’Udinese, Guidolin decide di farlo esordire tra i pali all’età di 17 anni e 8 mesi e Scuffet non lo delude sfoderando un’ottima partita.

Da quella data collezione un totale di nove presenze in Serie A, l’apice lo ha raggiunto nella gara di San Siro, nel turno infrasettimanalecontro l’Inter dove Scuffet si è trasformato in un vero e proprio muro dinanzi agli attacchi nerazzurri, strepitoso un riflesso su una conclusione di controbalzo di Cambiasso.

Scuffet dunque sta seguendo le orme dei tanti talenti pescati e valorizzati dall’Udinese, molti lo hanno già definito ed etichettato come il degno successore di Buffon pensando anche a lui come possibile terzo portiere già ai prossimi mondiali in Brasile.

Adesso il futuro di Simone Scuffet è nelle sue manone, il talento ed la classe del campioncino di sicuro non gli mancano, a breve scopriremo se anche questa volta gli osservatori dell’Udinese ci avranno visto lungo.

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