La gara contro la Lazio di sabato pomeriggio alle 18 porterà in casa Juventus qualche novità, in particolare in un momento stagionale fitto d’impegni in cui è necessaria una giusta ed attenta rotazione per dosare al meglio le energie e le risorse disponibili. In tal senso, il primo gradito ritorno sarà quello di Simone Pepe, al rientro dopo aver percorso un tunnel buio e ricco di insidie.
Dopo essere stato uno degli uomini più importanti della scorsa stagione, in termini di corsa, condizione atletica e duttilità tattica, dopo esser stato uno dei più “attivi” durante i festeggiamenti per lo scudetto conquistato, l’estate di Simone Pepe si è trasformata in un incubo, in una corsa ad ostacoli improvvisa, sia sul piano fisico che psicologico. Prima l’infortunio subito nel torneo Tim di Bari, con lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra, e poi – quando sembrava prossimo alla guarigione – problema al polpaccio. Il tutto condito dall’uragano scommessopoli che lo ha coinvolto al pari di Leonardo Bonucci e che si è concluso, poi, con l’assoluzione di entrambi: ma, mentre Bonucci è riuscito a rimanere concentrato sul campo e sulla preparazione estiva, Pepe è stato maggiormente turbato e distratto dalla vicenda e ciò ha condizionato anche i tempi di recupero dall’infortunio e la sua preparazione stagionale; a ciò si sono aggiunti anche il litigio con mister Conte e le voci di mercato che lo volevano in partenza. Un periodo nero, insomma, che avrebbe potuto piegare chiunque. Alla luce di questo, la stagione di Simone Pepe non è ancora iniziata “in campo” anche se, secondo Pulvirenti, sarebbe stato uno dei principali artefici della vittoria juventina a Catania, andando a protestare con il guardalinee per chiedere l’annullamento del gol di Bergessio: questa, però, è un’altra storia.
Contro la Lazio, dunque, potrebbe ritornare a calcare il manto erboso, e mister Conte potrebbe ritrovare una pedina fondamentale per il suo scacchiere tattico, ritornando a quel modulo 4-3-3 tanto caro al mister salentino, in cui Simone Pepe interpreta alla perfezione il ruolo di esterno destro offensivo, non disdegnando gli inserimenti ed il tiro che, nella scorsa stagione, spesso è andato a buon fine come, ad esempio, proprio nella gara contro la Lazio disputata allo Juventus Stadium lo scorso 11 Aprile. La possibilità di adottare il 4-3-3 potrebbe, all’occorrenza, fornire quel pizzico di necessaria imprevedibilità al gioco juventino che, dopo un anno e mezzo, molti allenatori avversari hanno studiato ed imparato a conoscere anche se, in realtà, solo pochi hanno saputo contrastare.
Ma, anche senza il 4-3-3, la presenza di Pepe potrebbe rivelarsi molto preziosa per la duttilità tattica che lo scorso anno gli ha consentito di giocare in quattro diversi ruoli: da esterno destro e sinistro, da mediano al posto di Marchisio, e anche da seconda punta: Simone Pepe è, dunque, quel che si definisce un “valore aggiunto” all’interno di una squadra, e potrebbe esserlo ancor di più facendo leva sulla sua voglia di riscattare le difficoltà subìte e di recuperare il tempo perduto.
Il ritorno di Simone Pepe non sarà, però, l’unica novità in campo sabato pomeriggio: a causa della squalifica di Andrea Pirlo, infatti, Antonio Conte sembra intenzionato a concedere nuovamente fiducia a Paul Pogba, dopo i ritardi in allenamento, l’esclusione dalla trasferta di Pescara e le scuse del giovane francese. Giocando da vice-Pirlo il suo compito non sarà affatto agevole ma il suo processo di crescita e formazione passa anche da questo e, pertanto, dovrà dimostrare di poter essere un valido sostituto puntando sul suo indiscutibile talento. In attacco, invece, tornerà Mirko Vucinic che ha ormai superato la botta al polpaccio rimediata contro l’Inter e proverà a ritrovare la via del gol casalingo.