Una Roma disastrosa contro il solito coriaceo Siena. I toscani sono una squadra con una identità ben precisa: grande organizzazione di gioco, concentrazione in ogni fase del match, grinta e voglia di correre e di aiutare i compagni. La mano di Sannino sull’undici bianconero è evidente. La Roma invece è una squadra è in costante mutamento. La sua discontinuità è preoccupante e rischia di tagliarla fuori dall’Europa. C’è ancora troppa fragilità difensiva e sterilità in attacco. La sensazione è che scarseggino le motivazioni e l’esperienza e che le seconde linee siano di un livello tecnico non all’altezza.
PAGELLE SIENA
Sannino 7,5 E’ lui il vero artefice della vittoria. Dirige la squadra come fosse un’orchestra e tutti i giocatori sono parte integrante del gioco. La tattica difensiva perfetta unita alle ripartenze micidiali. L’unica cosa che può rimproverare ai suoi è di non aver segnato più gol, ma la salvezza è nettamente alla portata.
Calaiò 7 Realizza il rigore in modo perfetto il rigore che vale i tre punti. Sbaglia un gol facile nel primo tempo, ma è oscurato dal grande lavoro di sacrifico e qualità che fa per la squadra.
Destro 6,5 Sbaglia tre occasioni da gol colossali, ma è encomiabile il suo impegno. Mette in crisi i giallorossi con sponde e movimenti continui, si guadagna il penalty vincente e nel finale è in grado di fare reparto da solo nonostante i crampi.
Giorgi 6,5 L’ex Novara è un motorino sulla fascia destra. Fa la diagonale difensiva e un attimo dopo è pronto a ripartire in contropiede con buona qualità. Manca il gol per eccessivo altruismo, ma la sua corsa è fondamentale per la vittoria.
Terzi 6,5 Si comporta da vero leader della difesa e non sbaglia mai una giocata. Gioca sempre d’anticipo e sceglie i tempi giusti di intervento.
Vergassola 6,5 Il Capitano senese è una vera diga in mezzo al campo. Il suo lavoro in mediana insieme a Gazzi è di grande sacrificio e polmoni, ma sbaglia poco e niente nel reimpostare il gioco interpretando le due fasi al meglio.
Rossettini 6,5; Gazzi 6,5; Vitiello 6; Pegolo 6; Brienza 6; Del Grosso 6; Angelo 6; Grossi s.v., Parravicini s.v.
PAGELLE ROMA
Luis Enrique 5 La sua squadra non ha identità. Questo non può essere il suo gioco: assenza di pressing, lentezza del possesso e pochissimo movimento senza palla. Alcuni giocatori sono troppo poco esperti o tecnicamente poco validi, ma quel che manca è la voglia di fare e una solida tattica da mandare a memoria.
Stekelenburg 6 Rischia tantissimo, ma non deve mai intervenire. Il rigore perfetto è non può nulla.
Heinze 5,5 El Gringo è uno di quelli che non molla mai. Rimane concentrato e attento, ma è vittima del colabrodo difensivo della Roma.
Totti 5 Serata no per il Capitano alla sua 700esima da professionista. Sbaglia passaggi banali, non viene a prendersi la palla ed è fuori dal gioco scontando una forma fisica poco felice.
Borini 5 E’ sempre isolato. Poco e mal servito si muove altrettanto poco e male e sbaglia semplici controlli di palla.
Lamela 5 Crea l’unico pericolo a Pegolo su punizione. Nei ristanti minuti vaga per il campo alla ricerca della posizione e non azzarda mai l’uno contro uno o il passaggio filtrante.
Rosi 5 Dovrebbe essere la spinta costante sulla destra, ma è troppo timido. Per non rischiare di perdere palla preferisce tornare indietro invece di provare a saltare l’uomo. In fase difensiva è smemorato e disattento.
Pjanic 5 Partita anonima. Sbaglia i più facili appoggi e non si inserisce in avanti come di consueto. E’ molto statico e la mancanza del suo filtro aggrava le pecche della fase difensiva.
Juan 5 Subisce la fisicità delle due punte senese e soprattutto appare svagato e poco concentrato.
Viviani 4,5 Il ragazzo è ancora acerbo. Si intravedono grandi qualità soprattutto in fase di interdizione, ma è ancora troppo ingenuo e si fa soffiare facilmente la palla in zone del campo ad alto rischio. Manca la personalità per impostare il gioco in una zona del campo fulcro del gioco della Roma.
Jose Angel 4,5 Fa male entrambe le fasi dato che non spinge mai e lascia buchi difensivi preoccupanti. Sembra non conoscere i concetti di diagonale difensiva o di sovrapposizione offensiva.
Kjaer 4 E’ disastroso. Entra a inizio ripresa e con un fallo ingenuo regala il rigore partita al Siena. Nel resto degli interventi appare goffo e fuori tempo. Peggio quando deve impostare il gioco. Nel finale Luis Enrique lo butta punta centrale, ma la serata è pessima anche nel semplice gioco aereo.
Simplicio 5; Osvaldo 5; Bojan 5