Le esternazioni di Ernesto Paolillo di ieri sulla precarietà della posizione del presidente di Lega Calcio Maurizio Beretta dovevano per forza di dar vita ad un nuovo scontro tra i presidenti di serie A. Il consiglio federale d’urgenza convocato dal presidente Beretta ha mandato su tutte le furie l’ad nerazzurro provocando una nuova protesta tra i presidenti di serie A.
Il primo a commentare la parole di Paolillo ieri è stato Preziosi schierandosi però dalle parte di Beretta e vedendo nelle parole del dirigente dell’Inter un tentativo per arrivare alla carica. Al momento però ad esprimersi a favore della “mozione Paolillo” sono il presidente del Siena Mezzaroma, il patron del Cagliari Cellino, Pozzo per l’Udinese, i fratelli Della Valle e quindi la Fiorentina e il presidente del Napoli De Laurentiis.
A chieder la testa di Beretta è anche il patron del Palermo Zamparini che ha visto nella modifica della norma 22 del Noif un norma ad ok per salvare la carica del presidente Lotito.
“Lotito si sa muovere molto bene. Io mi batto da anni su questa questione di principio, ma il fatto che venga fatto tutto in fretta per favorire Lotito, è fuori dal normale. Io ho sempre sostenuto che l’articolo 22 vada modificato, ma solo ora vengono fuori queste contrapposizioni e anche Paolillo si chiede proprio questo: perché occuparsene ora? Perché riguarda Lotito?”
Ricordiamo che il presidente Beretta è dimissionario da presidente della Lega di Serie A da diversi mese ma ancora incomprensibilmente non si è riuscito a trovare un sostituto. Lo stesso presidente poi sta rimandando ancora l’incontro decisivo per il rinnovo del contratto collettivo con l’Aic facendo temere ad una nuova serrata che farebbe perder ancor più credibilità agli occhi dei tifosi in un momento di gravi difficoltà per il paese. Pare oltretutto che il presidente del Coni Petrucci sia rimasto deluso dell’atteggiamento del presidente della Lega di Serie A in un momento in cui si cerca di riportar il sereno nell’ambiente.