Non tutto ciò che si pensa si dice. L’Inter non ha gradito le due giornate inflitte al romanista Burdisso per l’intervento killer ai danni di Conti. Lo stop, infatti, permetterà al giallorosso di scendere in campo nel big-match che vedrà battagliare nerazzurri e capitolini. “Non sono stati ravvisati gli estremi della condotta violenta e dunque non sono state applicate le sanzioni che prevedono, quale pena minima, la squalifica per 3 o 5 giornate”, è scritto in una nota del club nerazzurro. “Il Giudice Sportivo ha così inflitto la sanzione di due giornate di squalifica; il calciatore Nicolas Burdisso parteciperà all’incontro Roma-Inter valido per la 5° giornata del Campionato di Serie A”, ha concluso il comunicato.
Questo il verbo della rimostranza interista. Prima dei nerazzurri anche Milan e Fiorentina non avevano perso l’occasione di estrenare il proprio dissenso alla classe arbitrale, attraverso comunicati mordaci, espressi però in maniera pacata.
“L’ACF Fiorentina crede sia giusto, in questa situazione, chiedere al mondo arbitrale maggiore rispetto ed attenzione verso la propria squadra. Solo così potrà essere mantenuta da parte di tutti quella serenità indispensabile per fare sì che il gioco del calcio sia davvero un divertimento per tutti”.
Mentre la Fiorentina, tartassata da arbitraggi scandalosi, invoca rispetto, dal canto suo il Milan rinfresca la memoria ai direttori di gara mediante un comunicato che cita alcuni passi del regolamento sportivo. Niente facce o voci, oramai può già definirsi una moda: la protesta muta.