Le accuse ai veronesi di Balotelli (leggi qui) nel post partita di Chievo-Inter hanno innescato un incidente diplomatico tra le due società che hanno visto insorgere a difesa della propria città anche il sindaco.
Mourinho nel dopo gara ha cercato di stemperare gli animi “Verona è una città bellissima. La società è ben gestita, educata, con un ottimo allenatore, insomma gente che mi piace, onesta che ha fatto grande campionato e se succede qualcosa in tribuna non fa niente, non facciamo un dramma per questo. E’ stata una partita di professionisti, una grande mattina di calcio”, ha spiegato l’allenatore dell’Inter. “Ho sentito anche io qualche parolaccia contro di me, ma non succede niente. Però bisogna capire quello che è Mario: un ragazzo che dice spesso cose che non deve dire, e fa spesso cose che non deve fare”
Ma il sindaco di Verona Flavio Tosi non ci sta e interviene per difendere i suoi cittadini ”Balotelli è un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione. I veri campioni sono tali quando sono anche umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche. Prendersela poi con il pubblico del Chievo, tra i più corretti d’Italia, è paradossale. Povero Balotelli non sarà mai un campione”.
Anche il presidente Campedelli bacchetta Super Mario ‘‘Balotelli non si deve permettere di offendere Verona. Se un professionista non sa accettare i fischi sbaglia”. ”Dopo la partita finisce tutto – aggiunge Campedelli – e comunque Balotelli non ha ricevuto ululati razzisti, ma fischi. Gli unici buuh che ho udito, li ho sentiti nei confronti di un nostro giocatore, Luciano”. ”Il problema non è il colore della pelle di Balotelli, ma l’atteggiamento che tiene spesso sul campo”. ”Non ci sono stati ululati – ribadisce Campedelli – ma solo fischi. Se ti fischiano non puoi offendere, senno’ diventa una giungla completa”.