Nelle ultime ore si sta discutendo circa la possibilità di far giocare in contemporanea tutte le squadre alle 15 durante la prossima giornata di campionato, compresi anche gli anticipi del sabato. Decisione che sta prendendo forma dopo le accese polemiche divampate in seguito al rinvio di 4 partite nel turno infrasettimanale appena trascorso. Forse la partita che ha più di tutti fatto scoppiare la discussione è stato il match al Tardini fra Parma e Juventus. L’allenatore della squadra bianconera è sbottato, prendendosela con gli organi competenti per il fatto che la situazione fosse già chiara abbondantemente prima dell’inizio del match e che la scelta più ovvia sarebbe stata quella di rinviare la partita prima che il pullman dei bianconeri fosse partito, evitando così un viaggio di ritorno stile “Odissea”, fra neve e ingorghi autostradali.
Il presidente del Siena Mezzaroma ha denunciato la condizione degli stadi, la maggior parte dei quali è assolutamente impotente difronte ad eventi meteorologici “eccezionali” come quello che sta interessando l’Italia in questi giorni, prospettando una soluzione che riesca a stravolgere l’attuale situazione. Un riferimento neanche troppo celato verso gli impianti inglesi, i quali eccellono per la struttura organizzativa e capaci di ospitare partite di calcio in giorni ben più “difficili” rispetto a giornate con temperature inferiori ai -5 o -8 gradi fatte registrare durante il turno infrasettimanale.
Se la decisione venisse accettata (il calcio è “schiavo” delle pay per view che grazie ai loro soldi mandano avanti il giocattolo, come ricordato dal presidente del Palermo Maurizio Zamparini in un’intervista rilasciata questa mattina, e non c’è la certezza che la proposta di azzerare i match serali venga accettata automaticamente), sarebbe accolto parzialmente l’appello lanciato nella giornata di ieri dall’ad rossonero Adriano Galliani, di rinviare da subito il posticipo domenicale fra Milan Napoli a data da destinarsi, a causa delle avverse previsioni meteo che parlano di abbondanti nevicate nel capoluogo lombardo nel weekend con il forte rischio di gelate (proposta avvallata dallo stesso presidente del Napoli De Laurentiis).
Si tornerebbe così ad una domenica di Serie A vintage, dove ancora i tifosi avevano gli occhi rivolti al campo e le orecchie sintonizzate alla radiolina per ascoltare l’andamento di tutte le altre partite. Una giornata “normale”, dopo che l’ingresso delle pay per view ha stravolto di fatto le abitudini di migliaia di tifosi del calcio.