
Maurizio Beretta | ยฉGetty Images
La Sentenza Calciopoli emessa dal giudice Casoria nelle stanze del Tribunale di Napoli seppur di primo grado e quindi parziale ha delle conseguenze immediate che in questi giorni tengono banco costruendo nuovi dissapori tra i vertici del calcio italiano. Se lโesclusione dai โcolpevoliโ della Juventus ha perorato la causa del presidente Agnelli presentando ricorso e risarcimento danni al Tar del Lazio gli altri โcolpevoliโ come Claudio Lotito, i Della Valle e Mencucci dichiarano battaglia. La norma 22 bis delle Noif prevede la sospensione dei dirigenti di societร in caso di condanna, anche di primo grado, per frode sportiva, sospensione che decade ovviamente in caso di assoluzione.

La Lega Calcio per salvare โi colpevoliโ e sopratutto Claudio Lotito si รจ mossa chiedendo di rivedere la norma permettendo al presidente di mantenere gli incarichi fino a quando non sia acclarata la colpevolezza. A perorare la causa pare ci siano molti presidenti, ovviamente Andrea Agnelli, meno sicuro invece lโadesione di Galliani e Moratti ma cโรจ sicuramente il presidente Maurizio Beretta che da dimissionario e quasi sempre assente ha trovato il tempo di occuparsi del problema scrivendo una lettera nella quale invita la Federazione e di conseguenza il Coni invitando a modificare lโarticolo per le evidenti incongruenze.
โโ Lโarticolo mostra incongruenze e contraddizioni: ci vuole una riflessione. Non si sa infatti cosa succede se cโรจ la prescrizione, e poi bisogna considerare che il calcio muove grandi interessi economici e quindi ci vogliono condizioni uguali a quelle di altri settori dove gli effetti delle sentenze diventano esecutivi solo in caso di condanna passata in giudicato. Alla luce dellโimportanza economica delle imprese del calcio, รจ giusto allinearle a quelle di tutti gli altri settori economici: quindi รจ giusto che gli effetti sulle cariche dirigenziali avvengano solo a fronte di sentenze passate in giudicatoโ
Come spesso accade in Italia, dunque, si cerca sempre il cavillo per non applicare una norma che, ci tengo a precisare, si conosce sin dallโingresso del mondo del calcio e che la sua stipula รจ di ben 18 anni fa. Se la Lega di A tentenna mostrano piรน decisione quelle di B e Dilettanti avendo giร provveduto alla sospensione di Lillo Foti, presidente della Reggina, e Massimo De Santis, dirigente del Palestrina.
Di parere opposto sembra esser il presidente Abete che ha dato mandato alla Corte Federale per stabile se gli incarichi di Lotito in Federazione decadono o posson esser mantenuti ma ha tenuto a precisare โLa sospensione dei dirigenti da incarichi sportivi รจ automatica ma รจ in corso un approfondimento. La Figc non รจ mai stata faziosa, in questo momento servono stile, coerenza e capacitร di proporsiโ.
La Sentenza Calciopoli dunque continua e continuerร a far rumore perorando la certezza che il calcio italiano si porterร ancora per anni il fardello e lโincubo di questo grande scandalo.