Da quando lo Juventus Stadium ha acceso i riflettori in molti è tornato di moda il tema degli stadi in Italia. La società bianconera, pioniera ancora una volta di un cambiamento epocale, è stata investita dalla critica positiva di economisti e addetti ai lavori ma sopratutto ha contribuito a ritrovare l’entusiasmo dei suoi tifosi. Tutto vero, il nuovo stadio, è e deve esser il fiore all’occhiello della Juventus e dell’Italia intera, ma per sperare ad ambire all’educazione inglese c’è ovviamente ancora tantissimo da lavorare. Ieri sera infatti una semi rissa a fine partita tra i giocatori ha concesso al folle di turno la possibilità di ergersi a paladino cercando di colpire con uno schiaffo Di Vaio direttamente dagli spalti. Per fortuna le conseguenze non sono state gravi e la Juve se la caverà presumibilmente con una multa ma in prospettiva, pensando ai più accesi match che lo Juventus Stadium si troverà ad ospitare deve scattare il campanello d’allarme. Educare i tifosi è un compito difficile e per questo non si può bocciare il coraggio della Juventus si deve però prender provvedimenti, magari istruendo meglio gli steward (in Inghilterra non guardano la partita) ma anche bisognerà inasprire le pene (In Inghilterra per il “tifoso” ci sarbbe stato il carcere). Di Vaio quest’oggi commenta l’episodio “In quel momento non mi sono accorto di nulla. E’ molto bello per chi gioca avere gli spettatori così vicini al campo. Ma bisogna garantire la sicurezza di tutti, dai tifosi ai giocatori”. [jwplayer config=”60s” mediaid=”97344″] Le pagelle di Juventus-Bologna