L’Udinese secondo Guidolin. La rinascita dei friulani si cristallizza quando il brasiliano Danilo la butta dentro. Uno che fino a qualche settimana era l’ombra di se stesso. E invece i bianconeri tornano a macinare gioco come ai tempi belli. Poco, pochissimo lo spazio lasciato agli avversari, poi le proverbiali ripartenze. Micidiali. Passando da lui, Antonio Di Natale, il capitano che invecchia come il vino. Buono da farti ubriacare. Certo, la Sampdoria, dopo tre risultati utili consecutivi, sembra essere ricaduta nel baratro dell’inconsistenza. Ma quanto pesa il rigore sbagliato da Pozzi?
Toh, chi si rivede – Le partite, questo Guidolin lo sa, si vincono spesso con la fantasia. Con le scommesse giuste. Spazio quindi ad Angella ed Heurteaux, due difensori molto interessanti. Spazio anche al sorprendente Allan. Spazio a Dusan Basta, che pesca dal cilindro la partita del grande talento, inesauribile sulla fascia. La Samp invece, in attesa del miglior Maresca, e del rientro di Maxi Lopez, si coccola Mauro Icardi, un ’93 argentino che la Samp ha pescato per 400.00 euro nel Barcellona. E’ lui che si guadagna il rigore (poi sbagliato da Pozzi). E’ lui che prova ad allargare la difesa friulana. Ottimo il movimento da prima punta. Ma contro questa Udinese Icardi non basta.
Danilo, poi Totò – L’Udinese gioca e ricama calcio. Al 19’ Di Natale va al corner, Danilo salta da solo sul secondo palo e segna. La Samp in marcatura è uno scolapasta anni ‘60. Al 28’pt Badu tenta la progressione, Berardi tampona come può, ma sul rimpallo arriva il solito Totò che liquida la pratica blucerchiata insaccando una rete che, di fatto, chiude il match. Non è neanche la mezz’ora del primo tempo.
Provaci ancora, Samp – Nella ripresa Ferrara passa al 4-4-2 e lancia nella mischia Pozzi. Dentro anche Estigarribia, che di emozioni ne regala meno che un panettone a ferragosto. Al netto di Icardi, e del rigore sbagliato, la Samp non morde mai. Poca roba per un’Udinese che a Marassi ha ritrovato se stessa.
SAMPDORIA-UDINESE 0-2 (primo tempo 0-2)
MARCATORI: 19’pt Danilo, 28’pt Di Natale.
SAMPDORIA (4-5-1): Romero; Berardi (30’st Castellini), Gastaldello (8’st Estigarribia), Rossini, Costa; Soriano, Obiang, Maresca (1’st Pozzi), Poli, Tissone; Poli; Icardi. In panchina: Da Costa, Berni, De Silvestri, Poulsen, Renan, Austoni. Allenatore: Ferrara.
UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurteaux, Danilo, Angella; Basta, Pinzi (20’st Lazzari), Allan, Badu, Pasquale (29’st Armero); Pereyra; Di Natale (47’st Ranegie). In panchina: Padelli, Gabriel Silva, Domizzi, Faraoni, Willians, Zielinski, Barreto, Maicosuel, Fabbrini. Allenatore: Guidolin.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
LE PAGELLE
Gastaldello 5 – Guida male la difesa, poco lucido in certe occasioni. Rimedia un cartellino che vale la squalifica per la prossima sfida a Catania.
Obiang 6.5 – Il migliore dei suoi, è l’ultimo a tirare i remi in barca. Nel finale sfiora il gol con un tiro dalla distanza che esce di pochissimo.
Icardi 6,5 – Pochi palloni a disposizione, lui nella ripresa tenta l’acuto. Manca la fortuna, ma le qualità ci sono.
Basta 7.5 – Fondamentale per Guidolin, che lo ritiene inamovibile. Fa alla grande entrambe le fasi. Il migliore in campo.
Di Natale 7.5 – Grandissima prestazione del capitano dell’Udinese. Protagonista nel secondo tempo, sfiora clamorosamente la doppietta personale.
VIDEO SAMPDORIA-UDINESE 0-2
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