Si è rotto il giocattolo Sampdoria. Se la cessione di Cassano aveva visto i tifosi schierarsi, seppur a malincuore, nei confronti della società chiedendo rispetto per il presidente Garrone le cessioni di Marilungo e Pazzini hanno cambiato la situazione.
I tifosi sono scontenti del ridimensionamento della società e con modi più o meno leciti stanno protestando verso le scelte della dirigenza. Di Carlo è sempre più in bilico anche se obiettivamente è difficile allenare in questo caos e i tifosi hanno dato mandato ad un gruppo di avvocati di studiare la possibilità di una class action nei confronti della dirigenza.
I tifosi contestano l’eccessiva smobilitazione dell’organico con la conseguente perdita di valore degli abbonamenti pagati e chiedono pertanto tutela. La cosa certa è che la bella Sampdoria dello scorso anno non esiste più.