Dopo la sconfitta di sabato sera, subita dalla Sampdoria contro il Milan (la quarta in cinque partite), i tifosi blucerchiati hanno espresso tutto il loro disappunto in una forte contestazione alla squadra, sfociata in episodi di deprecabile violenza.
Infatti, nella notte di sabato, intorno alle due di notte, mentre la squadra rientrava dalla trasferta milanese, alcuni giocatori (fra cui Capitan Palombo ) ed il medico sociale, hanno subito una brutale aggressione, oltre che minacce molto forti, anche di morte, nel corso di un vero e proprio agguato rivolto al pullman della squadra, colpito con spranghe, pietre e bastoni proprio mentre giungeva il piazzale dell’ Hotel Ac di Genova Quarto, dove la squadra doveva alloggiare.
L’episodio, inoltre, è stato condannato con forza dalla società, oltre che dalla Lega di serie A, cha ha voluto esprimere il rammarico per l’accaduto e la solidarietà nei confronti del presidente Garrone e dei giocatori: ” La Lega Serie A condanna fermamente la brutale aggressione subita dai calciatori della Sampdoria al rientro dalla trasferta di Milano, un episodio inaccettabile per il quale si augura siano identificati al più presto i responsabili. Nell’esprimere la massima solidarietà al presidente Garrone, alla società e ai calciatori della Sampdoria, la Lega Serie A auspica che le vicende sportive restino confinate al terreno di gioco, senza dare adito a forme di violenza che nulla hanno a che fare con il calcio “.
Per evitare che la squadra viva in prima persona un clima di fortissima tensione, che potrebbe compromettere ulteriormente il morale dei giocatori, in vista della prossima partita contro il Bari, oggi è stata presa la decisione di spostare il ritiro della squadra da mercoledì alla Borghesiana di Roma, per preparare il match lontano dalle pressioni di Genova. Domani, invece, la squadra lavorerà regolarmente a Bogliasco, ma ci si attende la contestazione dei tifosi, soprattutto dei cosiddetti “cani sciolti”, che si cercherà di arginare provando a blindare il campo di allenamento.
Il tecnico Cavasin, giunto per provare a dare una svolta ad una situazione delicatissima, ad un passo dal baratro della zona retrocessione, finora ha deluso le aspettative, non riuscendo a “far girar pagina”, ma i giocatori si sono dimostrati compatti dalla sua parte, soprattutto in virtù del fatto che non ritengono positivo un nuovo cambio in panchina in vista delle ultime cinque caldissime partite. Nonostante la scossa da parte di Cavasin non sia arrivata, dunque, i senatori blucerchiati si sono mostrati uniti nel difendere il tecnico, in particolare Palombo ed il vice capitano Gastaldello.
Si va avanti con Alberto Cavasin, dunque, nella speranza di riuscire a risollevarsi in tempo prima di cadere a picco nel precipizio. Il tecnico, per ora, cerca di predicare ottimismo per risollevare le motivazioni dei suoi: “Anche se ci credevamo, non erano comunque a Milano i punti per la nostra salvezza. Ci siamo già buttati tanti punti dietro le spalle, ora dovremo farne tanti nelle prossime cinque. La media salvezza è alta, oltre i 40, per cui per rimanere in A tre vittorie dovremo farle. Dal momento che non vinciamo da oltre due mesi, pensare di vincerne tre in cinque sembra impossibile, ma io ci credo, anche perché le squadre che affronteremo sono alla nostra portata “.
Ad oggi, però, la classifica dei blucerchiati fa paura: terz’ultimi con 32 punti, a due lunghezze di distanza dal Cesena con 34 ed a tre punti dalLecce con 35, appena due punti sopra la penultima, il Brescia con 30 punti. Il calendario, inoltre, per le ultime cinque finali è il seguente: la prossima partita contro il Bari già spacciato, in cui i blucerchiati sono chiamati imperativamente alla vittoria, poi lo scontro diretto con il Brescia, ed immediatamente dopo, nel rush finale, il derby contro il Genoa, che sfugge come sempre a tutti i possibili pronostici, ed i match con Palermo e Roma, con l’ultima in casa dei capitolini giallorossi.