Sakota in coma, la Scavolini Pesaro cade nel dramma

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Dusan Sakota, cestista serbo di 24 anni, è stato operato ieri pomeriggio d’urgenza per un’emorraggia interna causata da uno scontro di gioco con Poeta della Banca Tercas Teramo. L’operazione è durata oltre 5 ore e subito dopo si è deciso di tenere lo sfortunato atleta in coma farmacologico.

Tutto è iniziato domenica quando dopo lo sfortunato scontro contro l’avversario, il giocatore serbo (ma di passaporto greco per essere comunitario) aveva anche provato a rientrare in partita ma il tecnico Dalmonte precauzionalmente (e a questo punto anche fortunatamente se tutto ,come si spera, si risolverà nel migliore dei modi) lo aveva tenuto in panchina. Durante il tragitto per tornare a Pesaro il giocatore ha iniziato ad accusare forti dolori all’addome e viene portato all’ospedale di Pesaro. A quanto riferito dai sanitari, il contatto con Poeta ha fatto si che duodeno e pancreas venissero a contatto. Il giocatore non ha avuto subito problemi perchè in un fisico giovane e allenato gli effetti possono non essere immediati. Il decorso post-operatorio dopo l’intervento (avvenuto alle 4 del mattino di lunedì) per ricucire il duodeno, sembrava regolare fino al primo pomeriggio di ieri, quando la situazione è peggiorata con un’emorragia definita molto seria. Il giocatore ha perso molto sangue ed è tenuto in coma farmacologico dai sanitari. I medici, soccorrendolo con grande tempestività, sono intervenuti sul pancreas. Nel corso della conferenza stampa che è seguita all’operazione, il direttore sanitario del nosocomio pesarese Gabriele Rinaldi e il medico della Scavolini Piero Benelli hanno parlato di “una criticità determinata dallo scontro fisico, il quale avrebbe causato la compressione delle viscere contro la colonna vertebrale con conseguente lacerazione del duodeno tanto da dover intervenire prontamente per assicurare la funzionalità degli organi interessati”.

Sakota è il figlio di Dragan, ex coach della Fortitudo, che ha raggiunto Pesaro per stargli accanto e che ha avuto anche un leggero malore. Sono ore di grande ansia: accanto a lui i compagni e i dirigenti di Pesaro. I giocatori non si sono neppure allenati e solo oggi la Scavolini prenderà la decisione se partecipare o meno alle final four di Euro Challenge Cup in programma in questo fine settimana a Göttingen (Germania). In ospedale c’è anche Dragana Marinkovic, giocatrice di volley a Pesaro, che sta facendo da interprete con la famiglia del giocatore

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