Rugby Italia All Blacks, sabato azzurri contro gli invincibili

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Simone Favaro
Il Flanker azzurro Simone Favaro ©Dino Panato/Getty Images for Aironi

Secondo test match per la nazionale azzurra guidata dal C.T. Jaques Brunel che, dopo la vittoria risicata contro Tonga, si troverà di fronte la corazzata nera rappresentata dalla Nuova Zelanda.

Match dal fascino e dal prestigio internazionale immenso quello che vedrà impegnato il XV azzurro sabato pomeriggio desideroso di riscattare una prestazione cosi così, fornita nella vittoria di misura su Tonga la scorsa settimana.

Fortunatamente per i colori azzurri c’e’ il pieno recupero di Mirko Bergamasco che aveva sofferto di un problema al bicipite femorale sinistro dopo la sfida contro Tonga. Anche il Pilone Michele Rizzo ha recuperato da una distorsione alla caviglia rendono praticamente tutti i giocatori disponibili per coach Brunel per la super sfida contro gli All Blacks. Una grande occasione per ben figurare potrà presentarsi per il flanker italiano Simone Favaro da tutti considerato come il simbolo dei prossimi anni per il rugby azzurro. Favaro è pronto per un posto da titolare sabato pomeriggio per poter far vedere al Mondo intero i suoi placcaggi mozzafiato che lo resero famoso nel 2009 in Australia dove, a soli 21 anni, impressionò tutti a cominciare dal C.T. australiano Robbies Deans.

Simone Favaro
Il Flanker azzurro Simone Favaro ©Dino Panato/Getty Images for Aironi

Una defezione importante potrà esserci invece nel XV neozelandese e che defezione visto che stiamo parlando del capitano degli All Blacks Richie McCaw, praticamente il miglior giocatore al Mondo per distacco ed uno dei forti di tutti i tempi con la sua presenza sabato pomeriggio che verrà decisa all’ultimo momento.

Ovviamente tutti speriamo in un salto di qualità della nostra nazionale che non ha mostrato una fluidità di gioco e soprattutto una continuità nella fase offensiva nel primo test match contro Tonga. Certamente l’avversario è di quelli tosti ed anche una sconfitta di misura potrebbe essere già un bel risultato che darebbe una grande linfa a tutto il movimento di questo fantastico sport che avrebbe tanto da insegnare sia in termini comportamentali sia in ambito dell’uso della tecnologia in campo, al gioco del calcio.

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