L’ex pallone d’oro Ronaldinho continua a far parlare di sè. Il giocatore brasiliano ha rescisso il contratto che lo legava al Flamengo e addirittura ha chiesto un risarcimento danni di 16 milioni di euro per gli stipendi non pagati. Il Flamengo non ha nessuna intenzione di acconsentire a tale richiesta in quanto secondo il club brasiliano il debito ammonterebbe a soli 2 milioni di euro. L’avventura brasiliana del Gaucho non si è conclusa in campo visto che dalla nona sezione del tribunale del lavoro di Rio de Janeiro ha ottenuto la risoluzione del contratto causa stipendi non retribuiti. Si preannuncia quindi una vera battaglia legale tra l’ex milanista e il club carioca. Battaglia annunciata anche dal presidente del club brasiliano Patricia Amorin: “La battaglia è appena cominciata. E’ una questione d’onore per noi. Ronaldinho è uscito dalla porta di servizio e il suo addio è una ferita che lascia una cicatrice. Ma i tifosi non devono avere alcun dubbio: il Flamengo sarà implacabile nel difendere i propri diritti”.
I rapporti tra le due parti erano incrinati da mesi, ricorderete l’ultima bravata di Ronaldinho (raccontata proprio dal Pallonaro poche settimane fa) che si presentò ubriaco ad un allenamento. Negli ultimi tempi il brasiliano aveva disertato numerose volte gli allenamenti della sua squadra forse proprio per preparare al meglio il terreno per una battaglia legale. Ronaldinho arrivò al Flamengo l’11 gennaio 2011 quando il Milan lo cedette per 3 milioni di euro. L’ex pallone d’oro ha vestito la maglia rubro-negra in 72 occasioni totalizzando ben 28 reti. Inoltre ha contribuito grazie alle sue prestazioni alla vittoria del campionato carioca nel 2011. Più che il campo l’ex Barcellona adesso vedrà soprattutto il suo avvocato, ma tante squadre sono pronte a prelevarlo a costo zero. Tra le pretendenti spunta il Malaga degli sceicchi, fresco di qualificazione ai preliminari di Champions League e desideroso di allestire una squadra competitiva anche in campo europeo. L’asta al Gaucho è già partita.