Oggi pomeriggio Rosella Sensi e Unicredit riprenderanno le trattative presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto per la cessione della società AS Roma dopo la sospensione di lunedì. Oggi è l’ultimo giorno utile per non rischiare di dover ricorrere all’Arbitrato che complicherebbe la situazione del club giallorosso: ricordiamo che Italpetroli, la holding dei Sensi che controlla la Roma, vanta un debito nei confronti dell’istituto bancario di circa 325 milioni di euro, motivo per il quale la cessione è inevitabile.
L’intesa è stata già trovata: debito di Italpetroli azzerato e 30 milioni di buonuscita in immobili, in cambio della maggior parte degli asset di casa Sensi, compreso la società Roma ma restano ancora tanti i punti da chiarire e l’accordo non è poi così tanto vicino come sembra: la Sensi ha chiesto determinate garanzie per evitare lo smantellamento della squadra, e che la sua presidenza da traghettatrice del club fino a quando non si troverà un nuovo compratore sia effettiva e non di facciata per garantire così la competitività della squadra anche per la stagione che sta per cominciare. Unicredit vorrebbe si concedere la gestione del club alla presidentessa ma anche cedere qualche pezzo pregiato per recuperare capitale prima di vendere al nuovo proprietario.
Non resta che aspettare la fine del summit previsto nel pomeriggio. I tifosi della Roma incrociano le dita e sperano in un accordo che eviterà l’Arbitrato.