E’ polemica tra Antonello Venditti e i tifosi romanisti a seguito della dichiarazione, forte, che il cantautore romano e di dichiarata fede giallorossa, ha rilasciato qualche giorno fa ai microfoni di Centrosuonosport in merito al’inno del club capitolino. Senza giri di parole Venditti aveva dichiarato che gli piacerebbe non sentire più l’inno prima delle gare casalinghe: “Sinceramente l’inno della Roma mi piacerebbe se lo togliessero, perché non lo trovo più identificativo della squadra che conoscevo io“.
Il cantante, deluso dalla stagione appena trascorsa e critico nei confronti della società (specie nei confronti del Direttore generale Walter Sabatini) non ha risparmiato battute e frecciate sulla fase di stallo del mercato all’indirizzo del dg: “Vedremo questa volta che giocatori porterà Sabatini“.
Inevitabile che dichiarazioni del genere non passassero inosservati ai tifosi che sul web hanno espresso tutto il loro disappunto sull’uscita del noto cantante e tifoso. Venditti prontamente ha cercato di rimediare rettificando su Facebook quanto dichiarato nel corso del suo intervento in Radio:
“Era solo una forte provocazione per riportare la Roma alla nostra cultura. L’inno appartiene a tutti noi, ma non ho paura di esprimere le mie idee. Non ho padroni. Grazie e forza Roma”
Alla parziale rettifica affidata al profilo del suo social Network ha avuto seguito anche una nota ufficiale e completa:
“Romani, romane, romanisti e romaniste di tutto il mondo, la mia era solo una forte provocazione per spronare il presidente e i dirigenti a riportare l’As Roma alla nostra cultura – si legge -, rendendola più simile alla nostra grande storia di tifo calcistico, di sportività e di amore. Gli inni non appartengono all’autore, ma a ognuno di noi”. Il messaggio però non ha spento la polemica, anzi, così Venditti ha concluso: “E’ impossibile parlare della Roma in maniera sincera. Non ho padroni e soprattutto non ho paura di esprimere le mie idee. Dico solo grazie e forza Roma“.
Tentativo però fallito perché nelle ore scorse, la parte dei tifosi più feriti e risentiti dalle sue dichiarazioni, ha pensato bene di esporre sotto casa del cantante un duro striscione contro lo stesso: “Nel 2001 c’hai magnato, nel 2013 c’hai sputato. Venditti verme”. Ed è ancora Facebook il mezzo scelto da Venditti per replicare ai suoi contestatori: “Chi e’ pagato tra di noi? Chi sfrutta il vostro cervello ed il vostro cuore? Questa e’ la vostra Roma? La mia e’ fatta d’amore, di cultura e di poesia. Rifletti, anonimo che scrivi… Auguri! Antonello. PS: chiedo scusa a tutti i miei fan che non sanno cosa accade a Roma in questo momento. Ci vediamo domani a Rimini!”
“Roma, Roma” continuerà ad essere l’inno ufficiale della Roma? Questo non è dato saperlo al momento, ma quello che è certo è che il rapporto idilliaco tra tifosi/società e artista al momento non vede luce all’orizzonte