Pazzini:“Abbiamo fatto un primo tempo non da noi, facevano quello che volevano, poi ci siamo messi a posto e nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita per la Champions.
Abbiamo meritato questa vittoria, se vogliamo ambire a grandi traguardi dobbiamo tentare di vincere contro le grandi. La doppietta è per la Samp e per il sogno Champions, poi il Sudafrica è vicino e ci spero sempre di piu’.”
Del Neri: “La squadra è molto maturata nel secondo tempo. Nel primo eravamo molto timidi, e questo non mi è piaciuto della mia squadra. Dobbiamo sopportare anche le pressioni del dover vincere. Tutta la squadra ha le caratteristiche per supportare due grandi giocatori come Cassano e Pazzini. Il quarto posto? Penso che si deciderà all’ultima domenica, questo campionato è davvero strano. Se manteniamo la nostra serenità psicologica ci possiamo giocare la Champions fino all’ultima domenica. La qualità di Tissone è stata importante, ho visto che Perrotta andava spesso su Palombo, Poli forse è ancora troppo giovane. Ma la chiave è stata tutta la squadra, che ci ha creduto e alla fine ha meritato questa vittoria. La squadra sta bene, quando affrontiamo le grandi squadra spendiamo a livello fisico e mentale. La squadra in queste partite con Genoa, Milan e stasera ha dimostrato una grande maturità. Storari? Si è inserito molto bene, è molto attento e dà grande sicurezza alla difesa. Castellazzi aveva fatto bene prima del suo infortunio. I grandi campioni devono comunque inserirsi nella squadra, e questo vale anche per Cassano e Pazzini. Il mio contratto? Si firmerà presto, alla Juve ci va Benitez, noi siamo tranquilli e sereni a lavorare qui. Penso che le cose si svilupperanno come è logico sia. Il derby è stato particolare perché venivamo da tre sconfitte di fila, vincendolo la nostra convinzione è aumentata, crediamo di poter recuperare su tutti. I due cambi a inizio ripresa? Le caratteristiche dei giocatori sono diversi, ho chiamato giocatori di tendenza fisica e tecnica. Ma è cambiata soprattutto la mentalità della squadra di stare in campo. Io sarei stato contento anche se la Samp avesse perso. La Champions? Sarebbe un sogno importante, questi tifosi lo meritano, però non deve essere un imperativo ma appunto un sogno”.
Ranieri: “Non siamo più gli artefici del nostro destino. Un punto o zero per noi sarebbe stata la stessa cosa. Anche avessimo pareggiato, dovevamo sempre vincere le ultime tre partite sperando in un pari dell’Inter. E allora, se tutte e due arrivano a quota 80, la spuntiamo noi per gli scontri diretti. Dispiace tantissimo davanti al nostro pubblico, sapevamo che la Samp era uno scoglio durissimo, avevamo fatto il 50 per cento ma non è bastato. Damato? Come lo valuto io non conta molto, magari si parla a caldo e delusi. Conta invece la valutazione di Collina, che è freddo e vedrà lui se c’erano gli estremi per qualche rigore o se tutto è filato liscio. Dobbiamo avere la coscienza a posto, senza rimpianti. Così come la dea bendata è stata dalla nostra parte nel derby, stasera non è andata allo stesso modo ma non ci arrendiamo. Noi siamo qui perchè l’Inter ha perso qualche punto di troppo in campionato, è un’armata che ha battuto anche il Barcellona. Andremo a Parma per fare la nostra partita, come se non fosse successo niente. E continueremo a lottare, perchè ho già detto che lo scudetto si deciderà negli ultimi minuti della gara con il Chievo. Peccato per stasera, certo, la Roma ha fatto il miglior primo tempo da quando sono arrivato trovando però solo un gol. Questo è il calcio perchè poi non siamo riusciti a restare compatti ed era prevedibile che la Sampdoria ne avrebbe approfittato, con due campioni lì davanti come Cassano e Pazzini”.
Marotta: “Il mio futuro e quello di Delneri? Ora siamo concentrati sulla corsa alla Champions, un traguardo che a inizio stagione nemmeno immaginavamo. Garrone ha dato il via libera alla mia partenza? I giornali li leggiamo tutti, ora, come ha detto il mister, pensiamo alla gara col Livorno”.