Franco Baldini e la Roma avrebbero messo gli occhi sul portoghese Nani. Il condizionale in questi casi è d’obbligo perché si parla di uno dei calciatori più famosi del calcio europeo, nonostante le prestazioni recenti con la maglia del Manchester United non abbiano affatto confermato la nomea internazionale del giocatore. Il margine di trattativa esisterebbe, dal momento che Nani è perennemente in rotta con Sir Alex Ferguson, e da quest’anno non è più un giocatore insostituibile nello scacchiere dei Red Devils. Va detto anche che il costo del cartellino è relativamente contenuto. Volendo dare una cifra potremmo attestarci sui 15 milioni di euro. I problemi però arrivano quando si affrontano i temi dell’ingaggio e della reale necessità giallorossa in quel ruolo.
INGAGGIO– Partiamo dall’ingaggio, forse l’argomento più diretto e di comprensione immediata. Nani guadagna attualmente quattro milioni di euro e il suo contratto scade nel 2014. Facendo due conti rapidi, l’investimento della Roma per il portoghese si aggirerebbe intorno ai 39 milioni di euro qualora il lusitano firmasse un triennale con la società giallorossa. Difficile credere che il club capitolino decida di iniziare una trattativa a queste cifre, cifre che però verosimilmente rappresentano quanto di più concreto in un’ipotetica operazione con la dirigenza inglese e il giocatore.
L’UTILITÀ – Siamo poi sicuri che Nani serva a questa Roma? Ieri si è parlato di un suo utilizzo sulla fascia destra. Ma su quella corsia non c’è già l’argentino Lamela? E sempre quella stessa fascia non c’è anche Mattia Destro? Se venisse acquistato Nani che fine farebbero l’argentino e l’ex Siena? Senza dimenticare anche Pjanic, che in quella posizione di recente ha mostrato cose eccellenti. Infine siamo sicuri che Zeman voglia privarsi della possibilità di schierare dal primo minuto la coppia esplosiva Osvaldo-Destro con Totti a sinistra? Proprio ora che Destro sembra adattarsi al 4-3-3 del tecnico boemo?