Tutto come da pronostico, purtroppo, per la piccola grande Sara Errani che viene letteralmente massacrata sul centrale parigino del Roland Garros dall’uomo in gonnela chiamato Serena Williams. Decisamente troppo in tutto Serena per la povera romagnola che viene mangiata in un sol boccone dall’americana che ha letteralmente fatto i buchi sul campo della terra rossa di Parigi e che ha sfruttato alla grande il piccolo campanello d’allarme del set perso durante il quarto di finale vinto contro la russa Svetlana Kuznetsova . Sconfitta netta per la Errani che abdica con un eloquente 6-0 6-1 in 46′ di gioco consentendo alla Williams di disputare la finale a Parigi 11 anni dopo contro la russa Maria Sharapova che a sua volta ha avuto la meglio, nell’altra semifinale, sulla bielorussa Viktoria Azarenka.
Niente da fare quindi per la romagnola che ha anche servito meglio del solito per tutta la poca durata del match con una buona percentuale di prime palle che però non sono servite a nulla contro la fame e la ferocia della numero uno del Mondo. Serena non ha lasciato praticamente nulla all’azzurra attaccandola in ogni parte del campo vincendo quasi tutti i game. al servizio ed in risposta, a zero senza dare mai la possibilità alla piccola Sara di almeno sperare di conquistare un game.
Molto più bella e combattuta invece l’altra semifinale che ha visto prevalere la russa Maria Sharapova sulla bielorussa Viktoria Azarenka in un match dove la pressione e la tensione nervosa hanno avuto la meglio nei confronti del bel gioco. Infatti, a differenza del match contro la Jankovic, Maria scende in campo concentrata sin dall’inizio attaccando la bielorussa che può solo fare da spettatrice allo show della bella siberiana che vince il primo parziale con un sonoro 6-1. Ma nel secondo set cambia decisamente la musica per la bella Maria che soccombe per 6-2 grazie anche a qualche errore di troppo che viene sfruttato al meglio da parte dell’Azarenka per allungare la semifinale al terzo set. Nel set decisivo però Maria riesce a riprendere le redini del match in mano conquistando subito il break e chiudendo il match con il punteggio di 6-4 in una partita dove il servizio è stato decisamente un optional per le due giocatrici in campo.