Robinho ha iniziato a dimostrare il suo valore coinvolgendo i tifosi e convincendo la società e il tecnico di aver fatto un affare in estate strappandolo dal letargo di Manchester. Il brasiliano, forse inconsapevolmente, sta però lentamente allontanando dal Milan l’amico Ronaldinho ripetendo di fatto l’iter che lo portò a soffiargli il posto in Nazionale prima con Dunga e poi con Menezes.
Dinho è in scadenza di contratto e nelle sedi di via Turati si evita ormai di parlar dell’argomento a dimostrazione che la tanta vituperata intesa non è cosi semplice da raggiungere. Il Milan vorrebbe trattenere il gaucho solo a determinate condizioni che al momento, complici le offerte astronomiche che arrivano dall’America, l’entourage del giocatore scarta a priori.
Accettare la partenza di Ronaldinho liberebbe inoltre al ritorno in rossonero di Kaka, chiuso a Madrid e voglioso di ritornare nella sua casa almeno quanto lo vogliono i tifosi milanisti e sopratutto Pato e Robinho. I due attaccanti infatti non perdono occasione di riaprire le porte all’ex Pallone d’Oro non curanti apparentemente della presenza di Ronaldinho in organico.