In un finale di stagione in netta crescita dal punto di vista dei risultati Roberto Mancini centra alla guida del suo Manchester City l’obiettivo più importante, pilotando per la seconda volta negli ultimi due anni la sua squadra alla finale di FA Cup. Un traguardo che ad onor del vero va a salvare una stagione nel complesso non proprio entusiasmante dei citizens, con un rendimento addirittura deficitario in Europa e quasi mai seriamente in lotta per il titolo in Premier League al cospetto dei cugini dello United. Tuttavia, nell’ultima settimana il City ha battuto all’Old Trafford proprio i cugini red devils, consolidando il secondo posto in campionato in ottica Champions League, e quindi ha superato il Chelsea nell’attesa semifinale della coppa nazionale.
Mancini ha così riconquistato la fiducia sopita del suo patron arabo, in attesa di sfidare a Wembley per l’atto finale il sorprendente Wigan, alla sua prima finale in assoluto di FA Cup. L’ex-tecnico dell’Inter ha avuto ragione per 2-1 di un Chelsea, che ha anche pagato le fatiche di Europa League, dopo la dispendiosa trasferta sul terreno del Rubin Kazan. I gol di Nasri ed Aguero hanno portato avanti i citizens, prima che Demba Ba riducesse peraltro inutilmente le distanze.
Come detto il City in finale affronterà un avversario inedito come il Wigan, in una versione spagnoleggiante. Infatti, oltre al tecnico catalano Roberto Martinez, il Wigan conta in rosa ben 7 giocatori iberici. Ad ogni modo, la vittoria prestigiosa del Wigan è stata sminuita dai pesanti incidenti che si sono verificati a Wembley ad opera dei sostenitori avversari del Millwall. Si era a conoscenza della pericolosità della tifoseria storicamente più facinorosa del Regno Unito, ma scene del genere sul suolo inglese non si vedevano da tempo. Le forze dell’ordine hanno operato numerosi arresti, ma gli strascichi polemici e le ritorsioni non si fermeranno qui.
Intanto, dando uno sguardo al campionato, il Sunderland di Paolo Di Canio conquista una vittoria epocale sul terreno del Newcastle, nel TyneWear Derby, una delle rivalità calcistiche più accese d’Inghilterra. Ora, saluti romani ed ideologie fasciste a parte, sarà difficile mettersi contro il coach Paolo Di Canio. A Sunderland una vittoria nel derby contro il Newcastle vale più di ogni altra ragione, anche politica.