© WikipediaLe provocazioni, spesso, possono scatenare polemiche e strascischi, soprattutto se provengono da uno dei più forti giocatori della Storia del Calcio Italiano, oltre che attuale presidente del settore giovanile e scolastico della Figc:
Gianni Rivera. In particolare, il desiderio di Rivera sarebbe quello di abolire il calciomercato cosƬ come ĆØ inteso oggi, che Rivera definisce āmercato delle vaccheā, in cui sono le societĆ ā con lāintervento dei procuratori tutto fare, che influenzano ed indirizzano le scelte dei propri assistiti oltre che le societĆ stesse ā a dover decidere le sorti di un terzo, accordandosi sulle condizioni contrattuali della cessione, oltre che sulla definizione dellāingaggio e delle alte condizioni contrattuali. Per Gianni Rivera, invece, sarebbe opportuno agire per modificare lo status quo, come accadde 16 anni fa con la sentenza Bossman che rivoluzionò la situazione preesisitente, ed eliminare il vincolo, cosƬ come viene richiesto da tempo dallāAssocalciatori, anche se lāex campione milanista ĆØ consapevole della difficoltĆ di tale battaglia, in cui ritiene di essere
āsoloā. Dopo tale significativa frecciata ad effetto, lāanalisi di Gianni Rivera prosegue nel definire la problematica di mancanza di competitivitĆ del nostro calcio nei confronti di quello europeo ed, in particolar modo, di quello Spagnolo, individuando come principale causa di tale gap la scarsa attenzione delle societĆ ai settori giovanili, che ā invece ā richiederebbero di essere curati e potenziati, sulla scia delle proposte fin qui avanzate da Arrigo Sacchi e Roberto Baggio. Proposte, appunto: in potere dei vertici della Figc, al fine di invertire la rotta e puntare ad investimenti sui settori giovanili, cāĆØ solo la possibilitĆ di inviare dei messaggi che, però, senza il reale intento e la collaborazione delle societĆ rimarrebbero soltanto parole nel vento.