Se ne va un altra stella del firmamento Nba, nella notte di domenica ha lasciato i parquet di questo mondo Moses Malone. Giocatore unico che ha attraversato un epoca cestistica e influenzato alcune grandi star come Barkley, Olajuwon e David Robison.
E’ stato un pioniere nel salto dal liceo al basket professionistico, nel 1974, quando invece di andare al college a Maryland firmò per gli Utah Stars in Aba in uscita dalla scuola. ” pratica che poi divenne abbastanza comune nel mondo Nba, per esempio Kevin Garnett e Kobe Bryant per citarne solo due.
Malone era un giocatore moderno con un esplosività fuori dal comune e un senso del rimbalzo innato che sebbene non altissimo, 208 centimetri, gli permetteva di affrontare e mettere in difficoltà centri del calibro di Kareem Abdul Jabbar.
Fu premiato per tre volte miglior giocatore Nba, nel 1979 e nel 1982 a Houston e nel 1983 a Philadelphia. Era il centro di quei Sixers ’83 che hanno vinto il titolo Nba contro i Lakers di Jabbar e Magic, finale in cui è stato eletto miglior giocatore a 25.8 punti e 18 rimbalzi di media.
In una formazione che vedeva al suo interno giocatori del calibro Mo Cheeks e Julius “Doctor J” Erving, ma che vide ” Mo” come miglior realizzatore e miglior rimbalzista della squadra. La stagione del 1983 fu per loro una cavalacata trionfale fino ai playoff quando vinsero il titolo perdendo un solo incontro in tutta la post season, sbagliando per poco la previsione di “Fo-Fo-Fo”(che sta per “Four Four Four”, quattro quattro quattro) secondo il quale Philadelphia avrebbe imposto un cappotto in ogni serie di quei playoff.
E’ rimasto ai Sixers fino al 1986, solo un quadriennio in 21 anni da professionista con una carriera da “doppia doppia” di media, 20.6 punti e 12.2 rimbalzi girando nove squadre, dodici volte all’All Star Game, sei volte miglior rimbalzista (cinque di fila dal 1980 al 1985), ottavo ogni epoca per punti segnati (27.409) e sesto per rimbalzi (16.212), uno dei soli quattro giocatori Nba con Jabbar, Chamberlain e Hayes (non proprio gli ultimi arrivati) a chiudere con almeno 25mila punti e 15mila rimbalzi, e guadagnandosi cosi il titolo di più grande rimbalzista offensivo della storia.
Nel 2001 a coronamento e a tributo della sua grande carriera fu introdotto nell’Nba Hall of Fame, l’arca della gloria dove siedono tutti i più grandi giocatori della storia e dove Malone ha guadagnato il diritto di stare.