Conte, ex bandiera e capitano della Juventus, e Secco dovrebbero fare il cammino opposto a quello che la scorsa estate portò il trio Marotta, Paratici e Del Neri dalla Lanterna alla Mole. La Samp così si doterà di un direttore sportivo, figura che al momento manca dopo le dimissioni di Gasparin e l’allontanamento di Tosi, che ha imparato molto nella sua lunga carriera di apprendista, prima, e dirigente, poi, nel club bianconero, che lo aveva silurato al termine della passata stagione e che ha pagato anche colpe non sue, e di un allenatore che è cresciuto e, come si suol dire, si è fatto le ossa con le esperienze all’Arezzo, al Bari, anche se sfortunata all’Atalanta e al Siena ed è pronto ormai a costruirsi una carriera importante nella massima serie.