La notizia degli insulti razzisti a Boateng, Muntari e Niang, giocatori rossoneri di colore, durante l’amichevole Pro Patria-Milan ha fatto il giro del mondo, provocando sdegno ovunque, soprattutto perchè è realmente inaccettabile che ancora possano accadere episodi di tale genere. Perlomeno, dunque, le forze dell’ordine hanno cercato di svolgere celermente le operazioni di identificazione dei responsabili dei buu razzisti presenti allo stadio di Busto Arsizio e, così, tra i vari ultras è stato identificato anche Riccardo Grittini, ventiduenne studente di scienze motorie all’Università Cattolica di Milano, oltre che portiere dilettante.
Ma perchè il nome di questo studente universitario ha suscitato tanto scalpore? Perchè Riccardo Grittini è anche – e soprattutto – consigliere comunale di Corbetta, leghista della lista “Corbetta federalismo e libertà”, e dallo scorso mese di Novembre ricopre anche il ruolo di assessore allo Sport ed alle politiche giovanili del Comune dell’hinterland Milanese.
Il colmo, verrebbe da dire, considerando il ruolo istituzionale e sicuramente importante che Grittini ricopre e che, ancor di più, provocherà sdegno attorno alla vicenda già di per sè poco edificante che, per ora, vede sei persone indagate da parte del pm Mirko Monti.
Da molte parti sono, dunque, giunte immediatamente le richieste di dimissioni per Grittini ma, come spesso accade in tali casi, si tentenna nell’attesa che le acque possano calmarsi appellandosi alla presunzione di innocenza, ed il sindaco di Corbetta Antonio Balzarotti ha assicurato che, per ora, Riccardo Grittini resterà al suo posto in Giunta nonostante risulti indagato per razzismo.
E, dopo le rassicurazioni alla poltrona di Grittini, il sindaco Balzarotti in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera difende il suo assessore allo Sport, sottolineandone le doti umane – “è una persona per bene” – ed evidenziandone lo stato d’animo attuale che, dopo l’episodio che Grittini ha definito come una “goliardata, un momento come tutti quelli che accadono la domenica negli stadi”, ed ora lo vede “affranto e dispiaciuto”.