Il serbo come lo svedese hanno disertato l’appuntamento contro i rossoneri ma in entrambi i casi hanno dato qualcosa in più ai compagni riuscendo inaspettatamente e da sfavoriti a violare San Siro. La Juve di Moggi era una squadra forte e già matura, quella di Del Neri e Marotta è ancora giovane e da plasmare ma l’ingrediente dell’orgoglio bianconero è già ben presente.
Repetitant “Juvent”: da Ibra a Krasic, non stimolar l’orgoglio bianconero
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