E’ costata cara la sconfitta della Reggina sul campo del Cittadella a mister Breda confermato prima dal presidente Foti ma adesso quasi ufficialmente esonerato. L’ex tecnico della Salernitana dopo una avvio di stagione positivo ha pagato la scarsa capacità della sua squadra di mantenere i risultati, peccando spesso in fase difensiva depauperando il grande lavoro di un attacco atomico. Anche nella gara di Padova la Reggina dopo aver ribaltato il vantaggio grazie agli spunti del sempre più decisivo Antonino Ragusa la squadra è andata in crisi perdendo alla fine la partita e allontanandosi dalle posizioni nobili di classifica.
Roberto Breda nell’avventura amaranto ha però avuto il coraggio di affidarsi ad occhi chiudi a i giovani dandogli fiducia in zone nevralgiche quali il centrocampo, cosi come l’idea di schierare Missiroli in una posizione ibrida di palymaker a tutto campo che spesso si è rilevata determinante per le partite della Reggina. Lillo Foti però da tempo in crisi con le scelte del giocatore ha deciso di rompere gli indugi sollevando il tecnico dall’incarico, manca ancora l’ufficialità ma Breda già oggi non dirigerà l’allenamento della Reggina. In verità nel corso della mattinata si era sparsa la voce di una nuova fiducia “a tempo” concessa da Lillo Foti, il presidente però pare sia tornato sulla decisione presa negli istanti successivi alla sconfitta contro il Cittadella esonerando Breda.
Il toto nomi che da qualche settimana coinvolge la panchina della Reggina vede in pole il nome di Franco Lerda anche se l’ex allenatore di Crotone e Torino ha smentito tutto ai microfoni di Sky Sport “Sono chiacchere che si fanno da qualche settimana, ma ho rispetto per il collega Breda, che sta lavorando molto bene. Per adesso con Foti non ci sono stati contatti”. Altri nomi sono quello di Salvatore Campilongo e Alessandro Calori quest’ultimo però vicino al Brescia per sostituire Scienza. La Reggina occupa il sesto posto in classifica di serie B in piena zona play-off.