E’ tempo di mercato e come consuetudine le voci in questo periodo si rincorrono, ma non sono solo gli spostamenti dei giocatori e tenere banco, anche il mercato dei tecnici è in fermento. Sul lato calabrese dello stretto ad esempio, dopo aver registrato il passaggio di Atzori alla Sampdoria, si è aperto un grosso punto interrogativo su chi sarà il futuro tecnico della Reggina. Sostituire il tecnico ex-Catania non sarà un’impresa facile, visto il notevole risultato ottenuto nella stagione appena conclusa, che ha visto l’undici calabrese arrivare alle soglie della promozione in massima serie. Nella rosa dei papabili, il nome più caldo sembra essere quello di Roberto Breda, attuale tecnico della Salernitana, impegnato nella sfida play-off contro l’Hellas Verona. Il ds Giacchetta pare essere sulle tracce del mister dei campani, autori quest’anno di un’ottima annata, nonostante la sconfitta nella gara di andata contro gli scaligeri, e ciò potrebbe valergli il passaporto per il salto di categoria. Sembrano invece essere in ribasso le quotazioni di Davide Dionigi, attuale tecnico del Taranto ed ex attaccante amaranto, il quale però sembra essere destinato a rimanere sulla panchina dei pugliesi, almeno un altro anno, per cercare di centrare nel prossimo campionat l’obiettivo promozione svanito a pochi minuti dal termine nella semifinale dei play-off di quest’anno contro l’Atletico Roma. Il terzo nome che in questi giorni circolava nell’ambiente era quello di Giuseppe Scienza, attuale tecnico del Viareggio, ma che pare essere, vista anche la sua scarsa esperienza nella serie cadetta il meno probabile della rosa dei tre a sedere sulla panchina reggina. Il presidente Foti, pare, infatti, intenzionato a confermare almeno in parte tutti i suoi gioielli, autori di una splendida annata, per cercare di riprovare, nella stagione a venire, ad ottenere la tanto agognata promozione in serie A. Quindi l’identikit del tecnico dovrebbe essere quello di un uomo forte ed in grado di gestire un gruppo pronto a lottare per tornare nella massima serie e rendere Reggio di nuovo un palcoscenico appetibile per le grandi platee. Intervista doppia: Verratti vs Nicolas Viola