Il Real Madrid è finito nell’occhio del ciclone. Questa mattina il quotidiano inglese The Indipendent ha trattato un argomento molto scomodo che, se confermato in toto, rischia seriamente di creare dei grandi problemi al club spagnolo. Secondo quanto riportato dal giornale britannico, in passato il Real sarebbe stato agevolato da alcuni aiuti illegittimi da parte dello Stato spagnolo. In effetti solo in pochi si sono chiesti come sia possibile che in un paese sempre più in crisi e sempre più povero come la Spagna ci possano essere squadre come i blancos capaci di spendere annualmente una fortuna per rafforzarsi. Quest’indagine è stata aperta nel 2011 da Joaquin Almunia, commissario spagnolo dell’Ue nonchè responsabile della concorrenza, ma solo in questi giorni si ha notizia di tutto ciò.
TERRENI E PLUSVALENZA – L’Unione Europea non è rimasta di certo a guardare in quanto ha subito aperto un’inchiesta nei confronti del Real e delle sue manovre finanziarie. Nel dettaglio l’episodio incriminato risalirebbe al 1996 ovvero all’accordo fra il Real Madrid e il Comune relativo allo sfruttamento dei terreni adiacenti allo stadio che avrebbe permesso al club di costruire alberghi e centri commerciali. Spieghiamo meglio. Il comune di Madrid avrebbe ceduto a prezzi molto bassi alcuni terreni nei dintorni del Bernabeu, noto stadio del Real Madrid. Questa cessione, con il passare del tempo, avrebbe fatto guadagnare alla squadra madrilena moltissimi soldi visto che in pochi anni il valore di quei terreni è passato dall’iniziale cifra di 421 mila euro all’attuale cifra di 22,7 milioni di euro. Il Real Madrid, propietario dei beni, ha poi rivenduto tutto nel 2011 portandosi nelle tasche una bella plusvalenza grazie alla sovrastima del Comune di Madrid. Dopo lo sfruttamento dei terreni, altri soldi in cassa. Con questo denaro la squadra spagnola avrebbe addirittura finanziato l’acquisto di alcuni costosissimi giocatori. Da Luis Figo a Zinedine Zidane fino al più recente Cristiano Ronaldo: tutti, secondo l’indiscrezione riportata, acquistati grazie anche alla valutazione del Comune di Madrid.
RISCHIO ESCLUSIONE – Adesso l’Unione Europea vuol capire se il Comune di Madrid abbia effettivamente favorito il Real Madrid sovrastimando quei terreni proprio per favorire il club. I Blancos si difendono affermando che il Comune non abbia mai favorito l’interesse del Real e che anzi abbia tutelato soltanto sè stesso. In ogni caso, importante dirlo, siamo soltanto in una fase preliminare dell’indagine. I rischi sono comunque dietro l’angolo. Si passa dalla restituzione di eventuali somme di denaro, a multe salate fino all’ipotesi di un’esclusione dalla prossima Champions League per una violazione delle importanti norme del fair play. Il tutto è ancora in una fase embrionale però un po’ di puzza di bruciato attorno al Real Madrid poteva già esserci: cosa dire dei milioni spesi nel 2009 per i vari Kakà e Cristiano Ronaldo oppure dello stipendio dei vari giocatori? Insomma, la Spagna fra indebitamenti con le banche, eventuali aiuti di stato illegittimi, lo scandalo del doping con il caso Fuentes, ha messo in discussione la sua immagine e quella di alcune fra le sue più note squadre.