Real Madrid-Manchester United sembra una finale e invece ieri sera al Santiago Bernabeu si giocava una “banale” andata degli ottavi di Champions League. I sorteggi, a volte, regalano anche questo. Alla vigilia del match, tutti o quasi i riflettori, erano puntati su Josè Mourinho, allenatore dei Blanocs che in questi giorni è finito al centro delle critiche. Prima i dissidi interni con alcuni giocatori, poi i risultati inferiori alle aspettative sul campo e, infine, gli immancabili screzi con i giornalisti, hanno reso la panchina dello Special One abbastanza traballante. Si sa bene che a Madrid resta chi vince. Prima della partita con il Manchester, il Real era virtualmente escluso dalla lotta per la Liga, ormai imprendibile il Barcellona, con un piede fuori dalla Coppa di Spagna, l’andata con i catalani al Bernabeu finì 1-1 e, per i gol in trasferta sono avvantaggiati gli uomini di Villanova e ora, dopo i primi 90′ contro Ferguson, la storia si ripete. Un altro pareggio interno che per via del conteggio delle reti segnate in casa e in trasferta penalizza il Real Madird. I blancos non vanno oltre l’1-1 e adesso servirà una partita perfetta nel ritorno che si disputerà all’Old Trafford per ribaltare i favori: vittoria o pareggio con più di 1 rete altrimenti Mou verrà eliminato. Passiamo ad analizzare il match, veramente avvincente dal primo all’ultimo minuto di gioco dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto alternando il gioco “spensierato” – per usare un termine che tanto fece infuriare Stramaccioni- a una ferrea tattica.
PRIMO TEMPO – Nei primi 45′ minuti di gioco avviene il meglio: infatti, entrambi i gol segnati, vengono realizzati proprio in questo lasso di tempo. Il primo tentativo pericolosissimo è del Real Madrid che, con Coentrao, va vicino al gol: il terzino portoghese raccoglie una corta respinta della difesa madrilena e conclude dal limite dell’area ma il suo tiro si stampa sul palo a De Gea battuto. Dall’altra parte il Manchester reagisce bene e trova addirittura il vantaggio con Welbeck bravo ad anticipare un disastroso Ramos su azione da corner: la zuccata dell’inglese vale il preziosissimo vantaggio dello United. Il Real Madrid tiene comunque il pallino del gioco: come ogni spagnola che si rispetti, fa un grande possesso palla e sferra le sue sfuriate con gli uomini chiave. Ronaldo e Di Maria sembrano molto ispirati e danno un gran da fare alla retroguardia inglese che comunque trova in Rio Ferdinand un baluardo quasi insuperabile. Alla mezz’ora arriva il pareggio del solito Cristiano Ronaldo con un preciso colpo di testa: il pubblico del Bernabeu spera nella rimonta completa.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa i ritmi non stentano a calare. Il Real Madrid, giocando in casa, fa di tutto per cercare il vantaggio: un 1-1 è un risultato molto pericoloso perchè costringerebbe gli uomini di Mou a cercare di vincere o di pareggiare con più di due reti all’Old Trafford. Per questo i tentativi e il pressing del Real salgono vistosamente. Il possesso dei blancos è bello da vedersi però, il più delle volte sterile e fine a sè stesso: solo in una circostanza Di Maria impensierisce De Gea con un bel tiro dal limite. La sfera esce davvero di un nulla alla sinistra dell’estremo difensore. Al 53′ avviene un episodio che farà discutere: buco clamoroso della difesa spagnola, lancio filtrante dalla tre quarti inglese per Evra. Il terzino capitano del Manchester si invola verso la porta di Lopez ma un recupero di Varane salva il risultato: peccato che il difensore del Real trattenga vistosamente Evra: poteva starci l’espulsione per fallo da ultimo uomo ma l’arbitro fa sorvolare. Prima della fine del match, spazio per due nitidissime palle gol: il Manchester va vicinissimo al vantaggio con Van Persie che, per due volte nel giro di pochi minuti, fallisce due occasioni facili facili. Nel primo caso, l’ex gunners, colpisce la traversa, nel secondo conclude a tu per tu con Lopez in un modo pessimo: pallone che supera il portiere ma Xabi Alonso salva sulla linea. Il Real si tende ancora una volta pericoloso con Coentrao ma una conclusione ravvicinata del terzino spagnolo è parata di piede, d’istindo da De Gea. 1-1 e tutto rimandato alla gara di ritorno. Sorride il Manchester United che ha sfiorato l’impresa: si rammarica il Real Madrid che perde un altro treno.
Pagelle Real Madrid-Manchester United:
Welbeck 7,5 Migliore in campo, si da un gran da fare. Segna un gol pesantissimo e lotta su ogni pallone.
Ferdinand 7 Una roccia. Non passa nessuno dalle sue parti, neppure sua maestà Ronaldo. L’esperienza al servizio del Manchester United.
Ronaldo 6,5 Salva i suoi da una sconfitta che avrebbe potuto far davvero male. Sembra il più in palla dei blanocs.
Ramos 5 Imbarazzante. Si perde Welbeck sul primo gol e mette in mostra troppe insicurezze. Serata da dimenticare.
Benzema 5 Chi l’ha visto? Praticamente zero il suo operato. Mai utile per i suoi compagni.
Rooney 5,5 In attacco si vede poco e così il numero 10 inglese arretra fino a dare una mano anche in difesa. Non sempre va come dovrebbe andare.
Tabellino Real Madrid-Manchester United
Real Madrid (4-2-3-1): Diego, Arbeloa, Varane, Sergio Ramos, Fabio Coentrao, Xabi Alonso (82′ Pepe), Khedira, Di Maria (74′ Modric), Ozil, Ronaldo, Benzema (59′ Higuain). A disp: Adan, Essien, Callejon, Kakà. All. Mourinho.
Manchester United (4-2-3-1): De Gea, Rafael, Ferdinand, Evans, Evra, Carrick, Jones, Welbeck (73′ Valencia), Rooney (83′ Anderson), Kagawa (63′ Giggs), Van Persie. A disp: Amos, Cleverley, Nani, Hernandez. All. Ferguson.
Marcatori: 20′ Welbeck (M), 30′ Ronaldo (R)
Note: Ammoniti: Van Persie , 39′ Rafael , 84′ Valencia (Man. Unit)
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