Il lavoro di Cesare Prandelli sta ottenendo i primi riconiscimenti ufficiali, anche in termini di classifiche e di “posizioni”, un elemento secondario ma non troppo, soprattutto se riferito ad una Nazionale, come la nostra, Campione del Mondo per quattro volte e sempre al vertice del calcio internazionale, anche se con qualche eccezione, come gli ultimi disastrosi Mondiali SudAfricani che l’ avevano portata ad una triste discesa nel ranking Fifa. Dopo le gare di qualificazione ai prossimi Europei disputate del mese di Giugno, nonostante la sconfitta in amichevole subita contro l’ Irlanda del Trap, l’Italia di Prandelli ha guadagnato tre posizioni nella classifica generale, salendo dal decimo al sesto posto. In testa resta sempre la Spagna, campione del Mondo e d’ Europa, mentre al secondo posto resiste l’Olanda ed al terzo la Germania, quarta l’ Inghilterra di mister Fabio Capello, con il Brasile “retrocesso” in quinta posizione. Rispettivamente, al settimo ed all’ottavo posto, dietro gli Azzurri, Portogallo e Croazia, mentre l’Argentina è al decimo posto, scivolata di ben cinque “piazze” dall’ ultima classifica stilata. Il Messico, invece, dopo la vittoria nella Gold Cup della federazione del Centro America, Concacaf, guadagna ben diciannove posizioni, occupando il nono posto e rientrando fra le prime dieci formazioni del ranking dopo quattro anni nelle retrovie. Nonostante queste classifiche, come spesso si suol dire, lascino il tempo che trovano, un riconoscimento in più per il lavoro di mister Prandelli, ed uno stimolo maggiore per continuare sulla positiva strada intrapresa, che il prossimo anno condurrà alla “verifica” più importante, ossia quella del campo, con gli Europei 2012 di Polonia ed Ucraina: il vero esame che conta.