Ranieri rinuncia a Sneijder e Forlan con il Catania

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Claudio Ranieri | © Claudio Villa/Getty Images

Ranieri pur di evitare un’altra caduta in campionato (che allungherebbe la striscia negativa battendo ogni record nerazzurro) è pronto alle scelte impopolari, rinunciando a Sneijder per tornare al 4-4-2 in grado di fornire più garanzie. Proprio durante le assenze di due campioni assoluti come Sneijder e Forlan il tecnico romano aveva saputo fare virtù di due privazioni così pesanti. Ranieri aveva puntato forte sul nuovo 4-4-2 con gli esterni alti e l’accoppiata di due prime punte come Pazzini e Milito, nonostante molti gli avessero definiti incompatibili. Dal nuovo modulo coincisa con buone prove di Alvarez e il ritrovato feeling con il gol di Milito erano arrivate le sette vittorie consecutive e la vittoria anche un po’ inaspettata nel derby con i cugini rossoneri.

EQUILIBRI MANCANTI – L’inserimento dei due giocatori ha di fatto in qualche modo intaccato quegli equilibri che si erano venuti a creare, rendendo la difesa nerazzurra, apparsa granitica prima di quel momento, più simile a un colabrodo, come era evidente nell’inizio di stagione Gasperiniano. Sneijder nella sua più classica posizione da trequartista ha di fatto privato il centrocampo nerazzurro di un uomo in mediana, in grado di ripiegare sulle ripartenze avversarie. Complice anche l’importante addio di uno come Thiago Motta che riusciva benissimo a fare il suo mestiere, gestendo praticamente le chiavi del gioco e del centrocampo nerazzurro, si sono rotti quegli equilibri che portavano i nerazzurri a rimanere compatti, subire poco ed essere anche cinici quando si arrivava sotto porta. In questo caso l’aiuto di uno come Forlan sarebbe dovuto risultare decisivo e invece il bomber uruguaiano è di fatto risultato essere un fantasma nel reparto avanzato nerazzurro. Utilizzato molto più lontano della sua abituale posizione, è parso evidente come non possa svolgere lo stesso lavoro che faceva Eto’o nelle passate stagioni, prendendosi palla sulla fascia dei terzini per poi risultate lucidissimo anche sotto porta.

Claudio Ranieri | © Claudio Villa/Getty Images

CATANIA – A questo punto giocandosi tutto il suo futuro immediato nella sfida contro il Catania di Montella, Ranieri dovrebbe optare per un modulo più conservativo come il suo vecchio 4-4-2, lasciando in panchina sia Sneijder che Forlan, utilizzando un centrocampo più fisico dove dovrebbe esserci spazio per Poli, e Obi, o Palombo finora utilizzato pochissimo. Davanti potrebbe tornare la coppia Milito Pazzini, dopo le pessime prestazioni di Forlan. Squadra operaia in campo, quindi, sacrificata la fantasia, in nome della concretezza, con un undici in campo  che cercherà di strappare con il coltello tra i denti, i tre punti ai siciliani, portandosi a casa una vittoria che manca da un mese.

FUTURO SNEIJDER – Rimane da vedere se le ipotesi saranno confermate, come la prenderà Sneijder per questa eccellente esclusione, considerando come il suo rapporto con il tecnico non sia certamente dei migliori. Il segnale del forte avvicinamento dell’Inter a Lucas Moura, potrebbe essere un primo segnale forte e chiaro dei titoli di coda tra il numero dieci olandese e i colori nerazzurri. Se davvero Mourinho dovesse lasciare il Real per trasferirsi nuovamente nella Premier League, le sirene inglesi tornerebbero a suonare in maniera forte per Sneijder, con l’Inter di certo meno preoccupata di un suo eventuale addio.

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