Tra voci di mercato che lo vorrebbero al Milan a gennaio per sostituire Antonio Cassano, la cui operazione al cuore è stata eseguita con successo, che ne avrà per un periodo compreso tra i 4 e i 6 mesi, visto il suo scarsissimo utilizzo in questa stagione e partitelle e test amichevoli nelle quali va puntualmente a segno – come la doppietta ieri realizzata al Renate, squadra che milita in Seconda Divisione – Fabio Quagliarella non riesce a scrollarsi di dosso la sfortuna che lo tormenta da diversi mesi. L’attaccante di Castellammare di Stabia ha interrotto l’allenamento odierno causa una contrattura al muscolo soleo della gamba sinistra che probabilmente gli farà saltare il big match di domenica sera con il Napoli. Niente ritorno al San Paolo come ex di turno dunque per Quagliarella che in questa stagione con la maglia della Juventus ha collezionato la miseria di 10 minuti scarsi a Catania. Il tecnico Conte, per sua stessa ammissione, non si fida ancora delle condizioni del giocatore che è reduce da un lungo stop di 6 mesi per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro anche se l’attaccante dà sempre l’impressione di scalpitare e negli allenamenti cerca di convincere Conte che è ormai pronto per dare il suo contributo alla causa bianconera. Domani verranno valutate più dettagliatamente le sue condizioni ma pare che i margini di un suo recupero siano ridotti al minimo. Sembra destino che Quagliarella non debba tornare al San Paolo come avversario, come se ci fosse una sorta di maledizione: anche nella passata stagione infatti l’attaccante aveva saltato la trasferta in terra campana infortunandosi gravemente 3 giorni prima di affrontare il Napoli nella partita giocata in casa contro il Parma dello scorso 6 gennaio. I tifosi napoletani non gli hanno perdonato il trasferimento ai nemici storici della Juventus, passando in breve tempo da idolo del San Paolo a traditore. Un divorzio quello tra il bomber napoletano e il club partenopeo al quale si era arrivati a causa del rapporto non idilliaco con il tecnico Mazzarri.