PWE LIVE 4, il wrestling italiano infiamma l’Albatros

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Uno dei tanti voli spettacolari di Icarus | Foto Web

Spettacolo, divertimento, interazione col pubblico e giusta dose di adrenalina. Questo è stato il mix vincente di una manifestazione organizzata e coordinata dalla Pro Wrestling Academy Genova per la Power Wrestling Entertainment. PWE LIVE 4, questo il nome dell’evento, ha catalizzato l’attenzione di più di 2000 persone che dall’inizio alla fine hanno incitato i lottatori venuti da quasi tutta Italia e esaltato l’ottima prestazione dei due wrestler stranieri che si sono contesi il main event, l’olandese Kenzo Richards e l’ungherese Icarus.

La serata inizia con tanto entusiasmo, ma anche molta curiosità sia da parte del pubblico che da parte degli organizzatori del Camping Village Park Albatros di San Vincenzo che hanno curato la preparazione della location poi tutto svanisce e entrambi vengono travolti dal treno della card che inizia subito con l’announcer della PWE, la quale presenta il primo match della serata con già il primo titolo in palio.

L'arena gremita del Park Albatros | Foto Web
L’arena gremita del Park Albatros | Foto Web

Si tratta della cintura per il Northern Title, perché la PWE ha anche gli iridati territoriali, di fronte il Campione proveniente da Bergamo Horus “L’Assoluto” e il genovese Big Marcus. Un bel match, non lunghissimo che però permette alla platea di entrare nel clima giusto della serata, da una parte il possente Marcus che con potenza cerca di mulinare i colpi giusti per abbattere Horus e dall’altra il campione che con astuzia e qualche infrazione risponde e alla fine riesce a sottomettere il gigante buono con una presa dalla quale non si può sfuggire.

La presentatrice poi presenta il General Manager e coordinatore del polo del nord per la PWE, Marco “Darkness” Conti che salendo sul ring a sua volta chiama per il saluto della folla i due wrestler stranieri. Richards non tratta bene il pubblico e Icarus invece prende le parti degli spettatori, i due vengono quasi al contatti fisico ma Conti si frappone decidendo anche che il main event sarà lui ad arbitrarlo e che quindi il main event sarà uno Special Referee Match. Prima dell’uscita di scenda del GM ecco che sbuca un altro personaggio misterioso, si tratta del Colonnello El Gordo, il quale si prende il microfono e pretende una chance per affrontare il vecchio campione Darkness. Conti resta spiazzato, ma incalzato dal suo dirimpettaio accetta, al pubblico poi viene chiesto se vogliono rivedere Darkness con la sua maschera e la sua gimmick o se vogliono che il GM combatta “in borghese”. Ovviamente il pubblico sceglie la maschera e la storica gimmick.

Il secondo match in programma prevede l’assegnazione delle cinture di Tag Team Champions, ma la stipulazione del match è particolare, infatti è presentato come scramble match ma alla fine risulterà un misto tra un Gauntlet ed uno scramble elimination match. I primi ad entrare sono una coppia tutta prodotta Wrestling Academy Genova composta da Kevin Dopa, fighter rapper, e William Miller che come entrano chiedono il microfono e attraverso le rime irriverenti Dopa iniziano a attaccare l’Albatros ed i suoi villeggianti, a quel punto sentendosi punto nell’animo, dal backstage esce Albi, il pupazzone scoiattolo mascotte del campeggio. I due wrestler lo raggiungono sul palco e iniziano a schernirlo a quel punto esce Blindo, un appartenente della seconda coppia in ordine d’uscita che nel tripudio dei tanti bambini presenti riporta gli avversari sul ring ed il match inizia ufficialmente, in seguito Alex Gory, compagno di squadra di Blindo entrerà e si sistemerà nel proprio angolo. Lo scontro tra le prime due coppie si svolge velocemente e vede i cattivi restare sul ring e eliminati i buoni, infatti Blindo viene schienato da Dopa.

La terza coppia che entra è composta da due atleti del Bologna Wrestling Team, JT9 e Lio Kong che da subito hanno un ottimo appeal con il pubblico, il primo mette in evidenza la sua tecnica ed il secondo la sua potenza muscolare e proprio Lio Kong attraverso una Camel Clutch blocca Dopa e lo fa cedere eliminandolo. L’ultima coppia ad entrare è composta dal duo romano Dave Blasco e Willy G. che insieme compongono la Roman Dynasty. E’ la fase tecnicamente più interessante del match perché l’affiatamento tra le rispettive coppie è determinante e permette di vedere mosse combinate spettacolari e la chiusura avviene proprio mentre uno dei Roman Dynasty blocca un avversario fuori dal ring e l’altro schiena Lio Kong sul quadrato, le cinture sono ai laziali.

I campioni di coppia Roman Dynasty | Foto Web
I campioni di coppia Roman Dynasty | Foto Web

Il terzo match è il fuori programma Darkness-Colonnello El Gordo, un incontro interessante che riporta il pubblico al wrestling di un tempo, quello che ha spopolato in tutto il pianeta fatto di un bel mix di arti marziali e di tanta sostanza. Vince Darkness e poi El Gordo prende il microfono e si complimenta sportivamente con l’avversario.

Il tono della serata sale con il penultimo match in programma che vede in palio il titolo italiano PWE. Di fronte il campione torinese Bako ed il marchigiano Andrew Winston. Un altro bel match caratterizzato dalle acrobazie e l’agilità di Winston contro la potenza del “toro italiano”. Bako mantiene il titolo e sembra non avere rivali sullo stivale, ma la sensazione è che la rivalità tra i due non finirà qui, il ritorno in Italia di Winston dopo l’esperienza all’estero ha comunque mostrato grandissimi progressi per lui.

Uno dei tanti voli spettacolari di Icarus | Foto Web
Uno dei tanti voli spettacolari di Icarus | © Enrico Bertelli “Taigermen” / ZonaWrestling

Si arriva così al main event, in palio la possibilità di andare a sfidare il campione mondiale PWE, Chris “The Bambikiller” Raaber in un prossimo evento. Lo spettacolo raggiunge il culmine con da una parte Richards capace di mettere in mostra tecnica e potenza incredibili, dall’altra Icarus vola come un uccello e mette in seria difficoltà il più esperto avversario nel tripudio del pubblico. Kenzo Richards vince sfruttando la sua esperienza, ma è Icarus il vincitore morale dell’incontro tanto che dopo la campana, si prende comunque la soddisfazione di prendersi le ovazioni del pubblico.

Una bellissima serata che ha coinvolto tutti e mostrato uno spettacolo di cui è capace il wrestling italiano se unito, la fine è caratterizzata dalle solite foto e autografi di rito dove piccoli e grandi si sono sbizzarriti per portare a casa un ricordo dell’evento riuscitissimo.

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