Nelle categorie più importanti del panorama pugilistico dilettantistico mondiale, l’Italia avrà due finalisti per la medaglia d’oro a Londra 2012: “Tatanka” Clemente Russo nei massimi e Roberto Cammarelle nei supermassimi.
Ambedue le prestazioni dei pugili azzurri nelle rispettive semifinali sono state diverse, ma ugualmente sensazionali combattendo contro tutto e tutti. Infatti, se a livello politico sociale l’Azerbaijan non è gran cosa, invece la nazione dell’ex unione sovietica è una vera e propria potenza politico sportiva nel panorama pugilistico dilettantistico e ieri aveva Magomedrasul Medzhidov contro Cammarelle e Teymur Mammadov contro Russo.
Clemente Russo concedeva tanti centimetri al suo avversario, ben 16, che nella categoria dei massimi è una differenza importante ma il pugile italiano si batte bene nel primo round chiuso, comunque inspiegabilmente, sotto di un punto (3-2). La seconda ripresa è invece difficilissima per il pugile di Marcianise che subisce l’unico vero pugno dell’azero all’altezza del fegato finendo al tappeto e subendo anche il conteggio. Russo riesce a salvarsi chiudendo la ripresa sotto di due punti (6-4) con il chiaro intento che la terza e ultima ripresa rappresenta l’ultima spiaggia per ambire all’oro olimpico. Ed ecco il capolavoro del campione del Mondo di Marcianiseche distrugge l’azero nel terzo round infliggendogli una sconfitta sonora e soprattutto meritata con il punteggio finale di 15-13.
Come al solito Roberto Cammarelle ha dovuto affrontare nel suo match, oltre che il fortissimo azero Medzhidov, anche i giudici che si dimostrano per l’ennesima volta, avversi a far conquistare al pugile di Cinisello Balsamo uno storico bis olimpico. Prima ripresa dove Cammarelle studia l’avversario, porta tanti colpi ma il punteggio è 6-4 per l’azero, seconda ripresa dominata dall’azzurro che non subisce nemmeno un pugno e che viene vinta solamente per 6-4 dall’azzurro. Il terzo round è uno show del campione olimpico che mette in difficoltà ripetutamente Medzhidov che convince i giudici che sarebbe stato veramente uno scandalo il suo approdo in finale, ma che non impedisce comunque di determinare un punteggio di 13-12 per Cammarelle assolutamente striminzito per i colpi inflitti dal campione olimpico.
Le finali saranno comunque difficilissime per i due azzurri per diversi motivi, Russo avrà davanti l’ucraino Usyk che sembrerebbe fuori portata per l’azzurro visto i match condotti dall’ucraino sempre in spinta e dominati su tutti i fronti mentre Cammarelle, come a Pechino, avrà davanti un pugile di casa Anthony Joshua, portato dai giudici in finale e con la consapevolezza che solamente una chiusura prima del limite potrebbe consentire a Cammarelle di realizzare uno storico bis.
Bravissimo comunque Vincenzo Mangiacapre che conquista il bronzo nei superleggeri perdendo purtroppo abbastanza nettamente la sua semifinale (15-8) contro il fortissimo cubano Iglesias Sotolongo favorito numero uno per la conquista della medaglia d’oro