Pro Patria ancora insulti razzisti. Casale lascia il campo

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Pro Patria accusata di razzismo contro Fabiano Pereiro | immagini dal web

Si dice che errare sia umano ma perseverare diabolico e, dunque, la reiterazione di un comportamento condannabile e deplorevole risulta essere ancora più grave della sua prima manifestazione. Ecco perchè è giusto sottolineare ancora una volta la gravità del fenomeno razzismo nel mondo del calcio, sia che provenga da cori dei tifosi che da insulti tra giocatori in campo. L’episodio in questione ha riguardato ancora la Pro Patria, dopo l’ormai noto episodio accaduto nell’amichevole disputata con il Milan a Busto Arsizio lo scorso 3 Gennaio che vide protagonista uno sdegnato Boateng, che lasciò il campo in segno di protesta ai buu razzisti che piovevano dagli spalti.

Questa volta, il fattaccio è avvenuto durante un match tra formazioni giovanili – ed in particolare tra le squadre del torneo Berretti – di Casale Monferrato e Pro Patria. Al minuto 38′ dell’incontro, quando la Pro Patria (squadra ospite) era in vantaggio per 2-0, il calciatore di colore del Casale Monferrato, Fabiano Ribeiro, diciottenne nato a Torino ma brasiliano di origine, è stato oggetto di un presunto insulto razzista da parte di un calciatore avversario della Pro Patria, al quale ha reagito sferrando un pugno e, per questo motivo, è stato espulso dal campo. Ciò ha generato molta confusione e momenti concitati, e lo staff del Casale Monferrato ha deciso di interrompere la gara, con i calciatori che hanno lasciato il terreno di gioco. Lo stesso Fabiano Ribeiro ha, poi, spiegato la dinamica dell’episodio rilasciando questa dichiarazione ai microfoni di Sky: “Mi ha detto negro di m… e io ho reagito spingendolo, l’arbitro non ha sentito e mi ha espulso”, aggiungendo poi si esser rimasto molto deluso dal fatto che la Pro Patria non abbia mostrato alcun gesto di solidarietà o di scuse nei suoi confronti, “ed è questo che mi da maggiormente fastidio”.

Pro Patria accusata di razzismo contro Fabiano Pereiro | immagini dal web
Pro Patria accusata di razzismo contro Fabiano Pereiro | immagini dal web

Il tutto è seguito da qualche polemica tra le due squadra, con lo staff del Casale Monferrato fermo a condannare l’episodio vergognoso, in particolare perchè ha avuto luogo in una gara tra formazioni giovanili, in cui erano in campo molti ragazzi minorenni. In tal senso, dunque, il tecnico della squadra giovanile del Casale Monferrato ha evidenziato l’importanza di dare un segnale forte per condannare tali episodi e arginarli.

Ma, nonostante la sua squadra sia stata “parte lesa” dal presunto insulto razzista ai danni di Fabiano Ribeiro, il direttore generale del Casale Monferrato Angelo Sorano si è espresso in maniera critica a proposito della decisione dei suoi calciatori di lasciare il campo, sottolineando che “solo l’arbitro può decidere di sospendere la partita, nessuno era autorizzato a ritirarsi dal campo, se fossi stato presente non lo avrei permesso”.

La Pro Patria, invece, nuovamente al centro di un episodio razzista (anche se in questo caso è ancora necessario adoperare l’aggettivo “presunto”) si rimette all’indagine della Procura federale, “e si riserva di attendere le decisioni del Giudice Sportivo prima di rilasciare dichiarazioni in merito”, considerando che proprio l’inchiesta della Procura federale dovrà accertare eventuali responsabilità e che, se si rilevasse che si è compiuto effettivamente un atto di razzismo,  verranno presi da parte della Lega Pro i provvedimenti del caso.

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