Come sempre, perché il nostro calcio sembra proprio avere bisogno di questo, l’antipasto di un match che è destinato a monopolizzare l’attenzione pallonara è servito, condito e saporito come la cucina nostrana.
Prima ancora del termine dell’ultima giornata di campionato ci ha pensato De Rossi, che con un gesto violento a palla lontana in Roma-Inter, ha fatto rispolverare il codice etico di Prandelli escludendolo dai convocati per Spagna-Italia. Terminano le gare della 26esima giornata di Serie A, vengono diramate le convocazioni del C.T. ed ecco Antonio Conte inferocirsi per la chiamata a Giorgio Chiellini. Nulla di così terrificante, solo un chiarimento legittimo necessario tra i due. Il tecnico bianconero sostiene che, Chiellini essendo stato infortunato per un lungo periodo prima di decidere di convocarlo in Nazionale il C.T. poteva almeno fargli una telefonata (cosa normalissima e che avviene periodicamente di solito per saperne di più sullo stato di forma dei giocatori). Prandelli dal canto suo, a ragione, sostiene che non era necessario in quanto il giocatore era abile ed arruolato per Milan-Juventus e quindi il responso dello staff medico bianconero non poteva essere che positivo.
Insomma una polemica che regala solo due verità, una è che si tratta di un’amichevole interessante per lo spettacolo ma che è stata un tantino gestita con poca lucidità dallo staff tecnico azzurro, la seconda è che come abbiamo bisogno di crearci la tensione sempre, anche prima di un’amichevole della Nazionale quasi inutile. Basta pensare che se da noi lo scudetto è una pratica quasi chiusa e abbiamo queste scaramucce cosa sarà accaduto a Del Bosque per le sua scelte visto che la Liga è ancora incerta con tre squadre a battagliare per il titolo?
Spagna-Italia così arriva finalmente al suo epilogo e serve decisamente più a noi che a loro. Le Furie Rosse sono la squadra di riferimento europea, mentre noi siamo sempre work in progress ed abbiamo bisogno di trovare un’alternativa a Giuseppe Rossi e Mario Balotelli, il primo difficilmente recuperabile per Brasil 2014, il secondo troppo discontinuo.
Si gioca al “Vicente Calderon” teatro domenica dello scontro titanico tra Atlètico e Real Madrid e la Spagna, Campione del Mondo e d’Europa in carica, ci aspetta con un tridente tutto fantasia, concretezza e velocità. Iniesta, Diego Costa e Silva o Pedro.
L’Italia mescola un po’ le carte e testerà nuovi innesti, per crearsi quelle alternative importanti per un torneo breve come il Mondiale, dovrebbe far esordire dal primo minuto Paletta in difesa al fianco di Barzagli, Maggio e Criscito nella difesa a quattro di Prandelli. In mezzo al campo Montolivo, Thiago Motta e Marchisio, larghi dietro all’unica punta Osvaldo opereranno Candreva e Cerci per un 4-2-3-1 in grado sia di coprire che di offendere ogni avversario.
Insomma Spagna-Italia anche se inutile e scomoda è servita regala comunque sempre grande atmosfera.
PROBABILI FORMAZIONI:
Spagna (4-3-3): Casillas; Juanfran, Ramos, Albiol, Jordi Alba; Thiago Alcantara, Busquets, Fabregas; Silva, Diego Costa, Iniesta.
C.T.: Del Bosque.
Italia (4-2-3-1): Buffon; Maggio, Barzagli, Paletta, De Sciglio; Marchisio, Montolivo, Thiago Motta; Cerci, Osvaldo, Candreva.
C.T.: Prandelli.