Termina con un pari a reti bianche l’esordio stagionale del Pescara tra le mura amiche dell’Adriatico nel test amichevole contro il Levante, squadra militante nella Liga spagnola. Un match che ha fornito buone indicazioni al nuovo trainer biancazzurro Giovanni stroppa che ha avuto in regalo, in attesa di un centravanti importante, l’ex bresciano Jonathas. Prima del match, la presentazione ufficiale del nuovo team dannunziano. La serata inizia sulle note di ‘che bello è’: sfilano in rapida serie tutti i protagonisti della stagione agonistica che sta per iniziare, dai dirigenti allo staff tecnico passando per i confermati della gestione Zeman (anche i calciatori sul mercato). ed i nuovi arrivati (compreso l’ultimo colpo, il brasiliano Jonathas).
Spazio a Michele Nevoso, il protagonista di ‘Road to Pescara’ che ForzaPescara.TV ha seguito dalla partenza di Manchester fino all’arrivo in Abruzzo, il tutto in bici. Non c’è il pubblico delle grandi occasioni (un po’ deludente la risposta dei tifosi, anche in virtù dei prezzi ritenuti “un po’ esosi” dei biglietti e dell’amichevole con il Genoa appena 48 ore dopo), ma la Curva Nord si è confermata calorosissima come sempre. La chiusura della presentazione è affidata anche quest’anno al tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, ormai un portafortuna per il Delfino, che ha intonato la romanza ‘Nessun dorma’. Un abito tutto nuovo per calcare i palcoscenici più importanti dello stivale tricolore: Il Delfino Pescara 1936 ha svelato il vestito buono che indosserà nella stagione del suo ritorno dalla porta principale nel calcio che conta. In una caldissima mattinata di fine Luglio, presso lo Store Ufficiale in via Regina Margherita, è stato svelato alla presenza di tutto lo stato maggiore della società dannunziana lo ‘smoking’ che accompagnerà la Stroppa’s Band nella sua avventura in Serie A.
A far da testimonial d’eccezione all’evento, in qualità di top model nostrani, tre artefici di tante vittorie biancazzurre: l’indimenticato Rocco Pagano, funambolica ala del Pescara targato Galeone, il mediano tuttofare Franco Marchegiani ed il vecchio capitano Giacomo Di Cara. Una sorta di ponte tra passato e futuro che vuole proiettare il Delfino nella nuova era calcistica senza dimenticare le origini ed una storia che, tra successi e sofferenze (come scordare gli anni bui della Lega Pro ed il trauma del fallimento?), ha consacrato il Pescara come emblema sportivo non solo di una città ma di un’intera Regione. La tecnica, la grinta e la gioventù: le tre vecchie glorie rappresentano il sunto di quella miscela esplosiva che sarà anche nel DNA del team di nuovo conio dopo l’estate di calciomercato. La loro presenza, inoltre, assume anche la valenza di una sorta di amuleto benaugurante: i tre calciatori, infatti, erano parte integrante della rosa del Pescara che per l’unica volta nella sua storia raggiunse la salvezza in Serie A (in tutte le altre apparizioni nella massima serie, infatti, il Delfino è retrocesso dopo appena un anno). Le nuove divise da gioco non differiscono molto da quelle che hanno accompagnato il Delfino nella scorsa straordinaria stagione. La prima casacca è quella classica biancazzurra: tre strisce verticali, leggermente più larghe rispetto al recente passato, con collo a V e rifiniture al bordo delle maniche che sono bianche. In evidenza, ovviamente, il nuovo main sponsor Acqua Santa Croce e l’altro marchio Risparmio Casa.
La seconda maglia è abbastanza simile a quella della scorsa annata agonistica se si eccettuano alcuni particolari: la tonalità scelta è nuovamente un blu intenso, ma alla striscia verticale laterale biancazzurra è stato aggiunto un delfino stilizzato all’altezza del ventre. La terza divisa è completamente gialla con lo scudetto del Pescara al centro. Una scelta di continuità con il passato ed anche un po’ scaramantica: la tenuta gialla, infatti, è stata ritenuta un portafortuna e spesso, anche nell’anno di Zeman, è stata preferita alla divisa blu. A griffare tutto l’abbigliamento tecnico, che già sta facendo registrare vendite importanti, è l’azienda Errea, da due anni partner del sodalizio adriatico. Sicurezza e qualità: le maglie sono realizzate con nano particelle di argento e titanio inserite nel tessuto, che in questo modo diventa traspirante, anti olio, antimacchia e idrorepellente senza rilascio di sostanze nocive.
Tabellino
Pescara-Levante 0:0
Pescara: Anania(1’st Perin), Zanon (1’st Crescenzi), Romagnoli, Capuano, Balzano, Nielsen (36’st Quintero), Colucci, Cascione (14’st Bjarnason), Caprari (14’st Ragusa), Abbruscato(14’st Chiaretti), Brugman (14’st Celik). All. Stroppa. A disp. Bocchetti, Blasi, Cosic, Terlizzi.
Levante: K.Navas, Konè (1’st Angel), Navarro (1’st Balesteros), H.Rodas, El Zhar (28’st Juanlu), O.Serrano (28’st Rios), Nikos (40’st Jero), Ruben (14’st Iborra), Michel (36’st Roger), Ivan (14’st Pallardo), P.Diop (27’st Barquero). All. Martinez Jimenez Juan Ignacio. A disp. Munua, Pedro Lopez, Garabato.
Arbitro: sig. Damato di Barletta, assistenti signori Musolino di Taranto ed Altomare di Molfetta
Ammoniti: Ivan (L)
Note: spettatori 4552 per incasso di poco più di 54 mila euro