Il Pallonaro

Lundekvam fa esplodere lo scandalo scommesse inglese

Rischio scandalo scommesse inglese  molto concreto. Stavolta a finire nel calderone delle polemiche legata a presunti accordi per fare dei soldi facili è la Premier League. A provocarlo potrebbero essere le dichiarazioni di Claus Lundekvam, ex capito del Southampton dal 1996 al 2008 il quale ha lasciato il calcio giocato proprio quattro anni fa dopo un brutto infortunio. Il norvegese, nel corso di un’intervista rilasciata al tabloid The Sun, ha affermato che i calciatori ai suoi tempi scommettevano su tutto. Secondo quanto affermato dall’ex giocatore dei Saints ciò accadeva in maniera sistematica ogni settimana ed ha fruttato numerosi soldi.

Ma non si giocava sui risultati finali, bensì su chi calciava per primo un corner, su chi batteva il calcio d’inizio o la prima rimessa laterale, su un’ammonizione o su un calcio di rigore. Ciò, secondo Lundekvam, sarebbe accaduto attraverso il coinvolgimento del capitano della squadra avversaria, e la cosa non accadeva solo al Southampton ma anche in altri club. Il giocatore norvegese pare pentito di quanto fatto ritenendo anche moralmente scorretto. Lundekvam, dopo il ritiro nel 2008, ha avuto problemi con alcool e cocaina.

Claus Lundekvam © Julian Finney/Getty Images

Da diversi mesi a questa parte però ha sposato una campagna di sensibilizzazione antidoping e contro l’uso di droghe, collaborando con l’associazione calciatori professionisti e l’antidoping norvegese. E nel suo Paese è diventato proprio per questo un vero uomo immagine dell’antidoping e nella lotta all’uso delle droghe. Insomma, sembra pentito a 360 gradi di quanto fatto sia in ambito calcistico che privato, ma le sue parole hanno gettato comunque un’ombra sulla Premier League, torneo considerato tra i migliori del mondo sotto tanti punti di vista, sin qui anche per quello che è il comportamento dei calciatori.

Ma se le parole di Lundekvam corrispondono a verità, di certo potrebbero venire fuori ulteriori novità in tal senso che rischierebbero di far esplodere un vero e proprio caso in Inghilterra, Paese che dunque da modello calcistico da imitare rischierebbe di trovarsi al centro di una bufera.

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