Nell’estate in cui quasi tutte le panchine della serie A cambiano padrone non può non farlo anche la nazionale. Marcello Lippi dopo il mondiale africano saluterà l’azzurro per intraprendere nuove strade dirigenziali questa volta e sulla panchina azzurra a meno di clamorosi stravolgimenti si siederà Cesare Prandelli.
Il tecnico viola non ha rivali in questo momento e conclusa la torunèe negli Stati Uniti con la Fiorentina sarà annunciato da Abete come successore di Marcello Lippi. Insieme a Prandelli dovrebbero ricoprire incarichi azzurri Arrigo Sacchi e Paolo Maldini, l’ex capitano del Milan e della Nazionale rappresenterà l’Italia alla cerimonia per la proclamazione della nazione che ospiterà gli Europei del 2016 e poi dovrebbe intraprendere la carriera da dirigente azzurro.
Arrigo Sacchi dovrebbe essere una sorta di supervisore tecnico e lavorare in stretta sintonia con Prandelli alla ristrutturazione degli azzurri poi Sud Africa. La conferma è arrivata ieri dal presidente federale Abete: “Sacchi e Maldini sono due grandi risorse professionali e culturali per il calcio italiano anche se non ho mai parlato di un possibile incarico da supervisore delle nazionali di Sacchi. Se ci fossero ha continuato ancora Abete, “le condizioni per una collaborazione, sarebbe un fatto gradito per la Federcalcio. Sul futuro ct, invece, c’è stata un’accelerazione e comunicheremo la nuova guida tecnica azzurra prima della partenza per il Sudafrica dell’8 giugno”.